Ultimamente il mondo urbex è diventato esagerato, senza freni. Non ho un termine veramente adatto, devo accontentarmi di esagerato. Perché mi capita di vedere e ascoltare situazioni senza alcun senso. Video in diretta, comitive di 10-15 persone con maschere antigas, gruppi organizzati, persone che gridano, che parlano di continuo ad alta voce. Oggi mi è capitato di vedere un video in cui una coppia, vestita di rosso sgargiante (colore ideale per non dare nell’occhio), chiamava per nome persone morte in quella location 60 anni prima: loro dicono per evocare il fantasma.
Ed ecco spiegato il motivo del nome di questa meravigliosa villa disabitata. Perché per entrare è necessario essere estremamente silenziosi, muovendosi con cautela, ma in modo deciso, seguendo un percorso prestabilito e senza dare nell’occhio. Magari scegliendo il momento e l’orario giusto. Poi quando sono entrato all’interno ho subito compreso di trovarmi in qualcosa che definire meraviglioso è riduttivo. E credo che le foto riescano a raccontare perfettamente questa meraviglia, anche senza troppe parole. Nella fretta (che mi accompagna sempre e in questo caso senza un motivo reale) ho dimenticato qualcosa e ho sbagliato un paio di foto. Nello studio e nel salone ho tagliato il lampadario e esagerato con il pavimento, la foto delle scarpe dall’alto è leggermente mossa. Sono errori di gioventù, che mi porto dietro da 20 anni. Ma si può migliorare, magari lasciando perdere la fretta che è sempre cattiva consigliera.