Qualche giorno fa Lorena mi ha chiesto, per un articolo di un giornale, la foto ritratto che le scattai per il progetto Herem nel 2022. Sono riuscito a trovare quel ritratto black/dark in studio, che poi comunque non è stato utilizzato: forse un po’ troppo cattiva in questa foto. Ma mi sono reso conto di non averla mai pubblicata su queste pagine e quindi è giusto correggere il tiro: se arrivate da queste parti con la ricerca Lorena Durante Urbex potete trovare il suo sito qui. :-)
Prosegue imperterrita, e senza soluzione di continuità, la tradizione del post natalizio. Ma quest’anno si torna all’antico: niente urbex, niente dettagli. Dopo 9 anni è ancora protagonista la mia Alice, questa volta senza il pensiero di Babbo Natale, ma con la frenesia natalizia di sempre. Per l’occasione la foto è scattata nel nuovo studio fotografico che ho allestito a Mondovì, con sfondo caratteristico, slitta vintage e neve farlocca (che non sono ancora riuscito a debellare). Sarà un Natale alternativo, un po’ divisi e un po’ no, ma si diventa grandi sempre sotto l’egida del tempo che passa, foriero di nuove emozioni e di nuove esperienze. E il nostro più sincero augurio per un bellissimo e felice Natale.
Con questa foto, scattata in studio, ho partecipato alla 13ª edizione del concorso nazionale organizzato da MondovìPhoto. Il tema era Racconti Di-Vini, storie, persone e paesaggi dietro a un bicchiere di vino. La foto è liberamente ispirata ad un’immagine Ketti Vallieri (anche il titolo è identico), ma ho provato a renderla ancora più minimalista dell’originale per dare un senso ancora più importante ai pochi accenni di bianco che fanno solo immaginare bottiglia e bicchiere. Probabilmente non ci sono riuscito perché purtroppo, nonostante qualche apprezzamento (ma la mamma è sempre la mamma), la foto non è piaciuta alla giuria che ha scelto di non selezionarla; con grande giubilo dello stampatore perché riuscire a mettere su carta un’immagine del genere non dev’essere per niente semplice.