Chi è nell’errore compensa con la violenza ciò che gli manca in verità e forza.
– Johann Wolfgang Goethe
Chi è nell’errore compensa con la violenza ciò che gli manca in verità e forza.
– Johann Wolfgang Goethe
Quando ho visto nella mia mente questa immagine sono rimasto come estasiato, in trance. E’ arrivata clamorosa, come un pugno nello stomaco, e mi ha svegliato dal torpore. Era l’immagine iconica che cercavo, una citazione importante, uno schiaffo potente alla noia, quasi fragoroso nel silenzio assoluto. Ho cercato la composizione come la immaginavo. Ho chiesto di poter scattare, tuttaapertura per lasciare solo l’immagine nuda. Mutti come Campbell nella mia testa. Un omaggio a uno degli artisti più controversi del secolo scorso; spero possa fargli piacere.
Ho scattato questa foto a Londra, ad occhio direi una decina di anni fa. Ma la tecnologia in questi casi ci viene incontro: erano le 14:35 (ora italiana) del 28 Aprile 2007. Purtroppo all’epoca non avevo ancora il GPS ma studiando le foto di quel giorno direi che la zona è quella del Gherkin. Non è certo uno scatto significativo, ma ho sempre trovato semplicità e colori di questa immagine affascinanti. Il rosso dell’allarme spicca in modo clamoroso sul muro di mattoni: quasi una tappezzeria, uno di quei wallpaper che si usavano in internet negli anni ’90. E oggi voglio pubblicarla: se lo merita. :)
Ho deciso di pubblicare quest’immagine perché da qualche giorno è la foto profilo di Francesca su Facebook. E ha ricevuto oltre 100 like in poche ore; ma sinceramente non credo sia per la qualità della foto. Fra i commenti uno mi ha incuriosito: “Will you be in Paris????”. Con addirittura 4 punti di domanda. Era un po’ slegato da tutto il resto, un coniglio che spunta dal cilindro: e al sottoscritto serviva un titolo. Ho poca fantasia in generale, per i titoli delle foto poi sono proprio negato. E Francesca in rosso mi sembrava terribilmente banale.
E poi ci sono quelle foto che immagini per anni e ad un certo punto te le ritrovi lì, davanti agli occhi, anche se imperfette. Nel caso specifico la scena era rovinata da altre persone che infastidivano la mia composizione perfetta. E allora ho aspettato. Ho atteso pazientemente finchè i due protagonisti sono rimasti soli. Non ho perso tempo, un po’ emozionato ho scelto l’inquadratura che volevo ed ho scattato. Non è niente di straordinariamente poetico ma è la foto di street che immaginavo da tanto tempo. Non riuscivo a trovare un titolo adeguato ed allora ho partorito un sondaggio su Facebook; ed ecco Communication, la mia foto di street perfetta. :)