Prosegue imperterrita, e senza soluzione di continuità, la tradizione del post natalizio. Per il 2024 ho deciso di tornare nel mondo urbex, complice la recente scoperta di questo piccolo presepe circondato dalle ragnatele (e sovrastato dall’albero, ma è un’altra storia). Solitamente sono gli arredatori che si occupano di svuotare la soffitta e creare la scenografia natalizia; nel caso invece credo che l’abbandono sia proprio avvenuto durante le feste: gli indizi in questa direzione sono molteplici. È un po’ triste, ma per tante persone le feste di Natale sono un momento di riflessione, di ricordo e quest’anno mi sembra giusto dedicare un pensiero anche a loro. E il mio più sincero augurio per un bellissimo e felice Natale.
Per la rubrica Samuele prova cose -rubrica copiata sul momento- ieri pomeriggio sono andato al mercatino di Natale di Asti. Dicono sia il più bello del Piemonte e uno dei migliori d’Italia. Non sono rimasto deluso, il numero delle tipiche casette natalizie è importante (credo superiore a 100) e la quantità di roba inutile e pessimo street food è veramente altissima. Se aggiungiamo il giorno festivo e la giornata soleggiata potete immaginare la confusione e il delirio.
Il Mercatino di Natale di Asti è l’unico in Italia a essere entrato nella Top Ten dei migliori mercatini d’Europa per la classifica di European Best Destinations.
Fra le menzioni speciali devo segnalare le lunghissime code per mangiare qualsiasi cosa: 30 minuti per le frittelle di mele, 50 minuti per gli arrosticini, 5 minuti per il vin Brulè (6 alpini, uno che versa lentamente, uno che prende i soldi, 4 che guardano). Per fortuna avevo con me dei biscotti salati perché l’idea di stare in coda alle poste mi uccide, figuriamoci mezz’ora per un arancino, al freddo, e con intorno la gente. Ho trovato comunque tutto quello che ci si può aspettare da un mercatino di Natale: prodotti tipici, formaggi e salami venduti al prezzo del tartufo, l’immancabile focaccia ligure, artigianato, chincaglieria, la lavanda, il miele, il sale dell’himalaya in forma di lampada, cappelli di lana, guanti, sciarpe, addobbi natalizi. Insomma, una domenica alternativa per iniziare a respirare le vibes natalizie e scattare qualche foto un po’ diversa dal solito.
Nei giorni di apertura potrete passeggiare tra luci scintillanti, profumi e musica natalizia, lasciandovi conquistare dall’atmosfera festiva. Il Mercatino di Natale di Asti vi aspetta per regalarvi momenti indimenticabili e aiutarvi a scoprire lo spirito più autentico delle feste. Che siate in cerca del regalo perfetto o desideriate semplicemente immergervi nell’atmosfera festiva, il Mercatino di Natale di Asti è pronto ad accogliervi con il suo calore e la sua magia senza tempo, promettendo un’esperienza indimenticabile per tutti.
Il Natale quando arriva arriva
– Renato Pozzetto
Il primo dell’anno provo sempre a scattare una foto da pubblicare -quasi- in tempo reale. Ma oggi no, non ho nessuna intenzione di sfidare pigrizia e mal di testa, e quindi propongo uno scatto di archivio, ma molto recente: Mondovì Piazza illuminata dal mapping immersivo natalizio che quest’anno è dedicato alle mongolfiere. Mi piace utilizzare quest’immagine perché Mondovì Piazza è un po’ il presente e, soprattutto, il futuro del mondo conosciuto, da qui si dipana la strada che porta al nuovo che avanza. E buon anno a tutti Voi.