Chi mi segue su queste pagine (anche di sfuggita) sa che non sono un seguace di nostro signore Gesù Cristo. E interpreto il Vangelo come una favola, poco di più, ambientata un paio di millenni orsono; la rappresentazione teatrale di questo racconto, un po’ arruginito, è sempre comunque interessante. Nei giorni intorno al santo Natale (24 e 26 dicembre) il paese di Bagnasco (celebre per il bal do sabre) ha allestito un bellissimo presepe vivente e data la presenza di un concorso fotografico non potevo mancare. Fotografare al buio non è mai semplice: ho alternato treppiede e scatti a mano libera con ISO stratosferici e penso di aver trovato l’anima della rappresentazione in queste 8 foto che ho selezionato. Non resta che capire se anche la giuria apprezzerà le mie immagini. :)