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P O S T A
POSTED ON 13 Ott 2024 IN Details, City & Architecture     TAGS: streetartist

P O S T A

Vetro e orologio
POSTED ON 12 Ott 2024 IN City & Architecture     TAGS: museum, lines, geometric

Vetro e Orologio

La magia è finita
POSTED ON 12 Ott 2024 IN Reportage     TAGS: URBEX

La magia è finita /01

Forse sono stato un po’ tragico nel titolo, ma in effetti il crollo è imminente e se la magia non è finita manca davvero poco alla fine definitiva; escludendo miracoli che credo ormai improbabili, se non impossibili. Poi, certo, mai dire mai. La situazione era talmente pericolosa che abbiamo preferito evitare di salire al secondo piano, ci siamo spinti fino in cima alla scala, ma il pavimento era così traballante che è sembrato quasi ovvio rinunciare alla foto dalla balaustra superiore; e mi dispiace davvero tantissimo, avessi visto in anticipo le foto dall’alto probabilmente avrei accettato il rischio: d’altronde il pericolo è il mestiere dell’urbexer (forse).

Ho iniziato con le foto della poltrona sulle macerie (che fa sempre molto urbex), ma il pezzo forte di questa villa (che ho sentito chiamare anche della scala gialla) è sicuramente la scalinata (che appunto ha le pareti colorate di giallo). Alzando gli occhi al cielo si percepisce la meraviglia e si comprende perfettamente il pericolo: la crepa nel soffitto ormai è enorme e non fa presagire nulla di buono. Tutta la struttura è lesionata, le pareti sembrano poter crollare al primo soffio di vento, nel salone principale è possibile osservare il cielo con le sue nuvole scenografiche (è una bellissima giornata di fine primavera): magari comodamente seduti sulla poltrona.

Quello che è incredibile è che dall’esterno questa villa sembra povera e triste, in cima a una collina, isolata, non avrei mai pensato che potesse celare tanta bellezza. Si entra da un buco nel muro e subito si riesce a comprendere perché nel titolo parlo di magia. Ogni stanza riserva una sorpresa, la scalinata è clamorosa e quella montagna di macerie (con poltrona scenografica) regala un tocco di classicismo tipico nel mondo dell’esplorazione urbana.

I grilli cantano leggiadri nei campi intorno, l’aria è leggera, attraversiamo il prato tra soffioni giganti che sembrano usciti da una favola e ritorniamo sui nostri passi pensando di essere quasi usciti da un mondo magico, colorato e irreale. – Lorena Durante

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Lorena /Romanengo
POSTED ON 10 Ott 2024 IN Portrait     TAGS: EVENT, withcamera, frame

Lorena /Romanengo

Ho scattato questa foto con il 24mm (su APS-C) dall’interno della confetteria Pietro Romanengo fu Stefano, in piazza Soziglia a Genova. Si tratta di una bottega storica del capoluogo ligure, attiva dal 1780, una bottega carica di magia e storia. E guardando fuori ho visto Lorena, molto concentrata, che fotografava la vetrina: non ho resistito alla tentazione ben sapendo che si sarebbe trattato semplicemente di una foto ricordo, un gentile omaggio. E invece per posa della modella, per taglio e composizione, e anche per colori, è una foto che mi piace tantissimo; certo la modella ha una certa importanza per elevare il livello dell’immagine al rango di pubblicazione. :-)

La ragione
POSTED ON 8 Ott 2024 IN Reportage     TAGS: journalism

La Ragione /06

Il braccio destro stringe la spada, la sinistra trattiene al freno un leone. È l’allegoria della Ragione. Sembrava una facciata semplice, un lavoro di tinteggiatura banale: era una delle ultime ancora da restaurare in piazza Maggiore (parliamo di Mondovì ovviamente). Quando è emerso l’affresco al primo piano, di cui nessuno sospettava l’esistenza, però la situazione è cambiata e sono iniziati i contatti con la Sopraintendenza dei beni culturali per il recupero dell’opera.

C’è chi dice che ci sono affreschi che si fanno scoprire come se fossero loro ad avere la volontà di tornare alla luce.

Secondo l’architetto Mario Gandolfi, che ha seguito i lavori insieme alla restauratrice Costanza Maria Tribaldeschi della società Almavera di Torino, l’affresco (coperto da quattro centimetri di intonaco) rappresenta un’allegoria della Ragione ed è molto singolare perché è l’unico palazzo della piazza che presenta una figura di questo tipo, mentre nelle altre facciate si trovano stemmi oppure scritte. È possibile ipotizzare che sia stata realizzata nel 1600 in quanto ha uno stile manieristico molto simile a quello che si vede nelle figure della vicina Casa Jacod, in via Vico: questo fa pensare che possa trattarsi anche dello stesso autore.

Ma la notizia vera è che l’affresco si trova proprio in mezzo alle due finestre del mio studio fotografico. È stato facile per me salire sul davanzale, saltare sull’impalcatura e fotografare l’opera di recupero; devo ringraziare la restauratrice Paola Papalia che si è prestata a farsi fotografare mentre lavorava: io non so quante ore abbia passato davanti all’affresco, ma sono davvero tantissime. Ed è singolare che l’affresco, davanti al mio studio fotografico, rappresenti l’allegoria della Ragione: probabilmente è un simbolo, perché io lo dico sempre che HO RAGIONE, e quindi, a questo punto, deve essere proprio vero.

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Santissima Annunziata del Vastato
POSTED ON 6 Ott 2024 IN Landmark     TAGS: church, zenit

Basilica della Santissima Annunziata del Vastato /01

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