Fuoco e Fiamme

POSTED ON 7 Gen 2023 IN Reportage, Portrait     TAGS: EVENT, balloons, kingoftherings

Fuoco e Fiamme /01Fuoco e Fiamme /02

Violaine Cleyet-Marrell, pilota francese di Lulu mongolfiera a forma di Unicorno, scalda l’aria all’interno del pallone per permettere al suo mezzo di alzarsi in volo. È un’operazione per certi versi pericolosa (soprattutto se qualche ignaro fotografo si avvicina troppo alle fiamme), ma nel freddo dell’inverno monregalese sentire il tepore del fuoco è sempre piacevole. :-)

Altro giro e ancora mongolfiere

POSTED ON 7 Gen 2023 IN Reportage     TAGS: EVENT, balloons

Raduno Aerostatico Internazionale dell’Epifania 2023 /45

Altro giro e ancora Raduno Aerostatico Internazionale dell’Epifania. La nebbia ha dato una tregua e questa mattina, nonostante un cielo non certo felice, le mongolfiere sono riuscite a decollare. Purtroppo mi sono dovuto portare dietro anche la sorellina e questo ha complicato il lavoro fotografico che lei è una brava, ma necessità di attenzioni; d’altronde ha da poco superato la quarantina e ci vuole pazienza. Adesso una piccola pausa e poi si torna nel pomeriggio: sono decisamente curioso di ascoltare la colonna sonora del Night-Glow e di andare SOTTOSOPRA.

Raduno Aerostatico Internazionale dell’Epifania 2023 /38Raduno Aerostatico Internazionale dell’Epifania 2023 /39Raduno Aerostatico Internazionale dell’Epifania 2023 /40

Raduno Aerostatico Internazionale dell’Epifania 2023 /36Raduno Aerostatico Internazionale dell’Epifania 2023 /37

Raduno Aerostatico Internazionale dell’Epifania 2023 /29Raduno Aerostatico Internazionale dell’Epifania 2023 /30Raduno Aerostatico Internazionale dell’Epifania 2023 /31

Raduno Aerostatico Internazionale dell’Epifania 2023 /32

» CONTINUA A LEGGERE «

Lorena D.

POSTED ON 7 Gen 2023 IN Portrait     TAGS: EVENT, balloons

Lorena D. /01Lorena D. /02

La curva del sorriso è un arco. Il suo bersaglio, quasi sempre, la felicità.
– Fabrizio Caramagna

Raduno Mongolfiere Mondovì #RAIE23

POSTED ON 7 Gen 2023 IN Reportage     TAGS: EVENT, balloons

Trafitta!

Dopo dopo due anni di assenza è finalmente (è il caso di dirlo) tornato il Raduno Aerostatico Internazionale dell’Epifania – #RAIE23- praticamente la capitale italiana del volo in mongolfiera ritorna a celebrare il suo evento più importante nel giorno della befana, evento giunto ormai alla 33ª edizione. Quest’anno sono presenti 33 equipaggi (non è un gioco di parole) provenienti da tutto il mondo e alcune di queste mongolfiere hanno davvero forme particolari: ci sono due pinguini, un unicorno, un re e anche una stranissima bottiglia di sapone. In mattinata, complici condizioni meteo eccellenti, tutte le mongolfiere si sono alzate in volo da Corso Inghilterra e hanno colorato il cielo monregalese, oggi più azzurro che mai. Nel pomeriggio è arrivata la nebbia a farla da padrona (la numerosa presenza di amici Vercellesi ed Alessandrini non ha di certo aiutato), ma gli equipaggi hanno comunque gonfiato i palloni per il numerosissimo pubblico giunto da tutta Italia.

Le foto sono un tasto dolente: in mattinata mi sono posizionato con il tele in alto, sui tetti, ma le mongolfiere si sono dirette verso la zona industriale e sono riuscito solo a scattare immagini con il cielo azzurro come sfondo. Nel pomeriggio sono andato al campo di partenza, ma la nebbia non è certo buona amica del fotografo e ho fotografato solo i particolari del gonfiaggio e qualche scena divertente (anche fuoco e fiamme). Non ho grosse aspettative per i prossimi decolli. :-(

Purtroppo le condizioni del tempo non promettono nulla di buono e si naviga, è proprio il caso di dirlo, a vista. Nelle prossime ore il comitato organizzatore valuterà il meteo e deciderà se far alzare in volo i palloni aerostatici. Sicuramente, salvo condizioni meteo disastrose (aka pioggia/neve), domani sera non mancherà lo spettacolo del Night-Glow con la musica di Strangers Things. Incrociamo le dita e ci vediamo domani.

C’è un RE!Raduno Aerostatico Internazionale dell'Epifania 2023 /03Raduno Aerostatico Internazionale dell'Epifania 2023 /05

Raduno Aerostatico Internazionale dell'Epifania 2023 /08Raduno Aerostatico Internazionale dell'Epifania 2023 /10

Raduno Aerostatico Internazionale dell'Epifania 2023 /04Raduno Aerostatico Internazionale dell'Epifania 2023 /06The Unicorn

Raduno Aerostatico Internazionale dell'Epifania 2023 /02

» CONTINUA A LEGGERE «

Luci su Piazza

POSTED ON 27 Dic 2022 IN Reportage     TAGS: event, nocturne

Luci a Piazza /01

Anche quest’anno, per la seconda volta, è tornato il Mapping Natalizio a Mondovì Piazza. E’ meno brillante e colorato, si è preferito un tema invernale, delicato, ma l’atmosfera non è cambiata ed è sempre molto immersiva e sofisticata. A differenza dell’anno passato ho fotografato con il Sigma 14mm Art che avendo un’apertura minima di f/1.8 mi ha permesso di recuperare un paio di stop e di tenere basso il numero ISO (quindi meno rumore e maggiore qualità). E’ un grande vantaggio perché per evitare il mosso artistico (le immagini si muovono) è necessario un tempo di almeno 1/15 e purtroppo non è possibile sfruttare l’arma della lunga esposizione.

Luci a Piazza /02Luci a Piazza /03Luci a Piazza /04

Mondovì Piazza in Picture Style

POSTED ON 14 Dic 2022 IN Landscape     TAGS: silver, tripod

Piazza PS

Questa è una foto un po’ diversa dal solito. Non certo per il soggetto (ho già fotografato diverse volte da questa posizione e anche meglio) ma per la scelta tecnica: è la prima foto scattata direttamente in JPG da moltissimo tempo. Ho caricato in camera qualche picture style di Canon e ho deciso di provare l’effetto che hanno sull’immagine finale in JPG. Su Digital Photo Professional, il software di Canon, gli stili vengono applicati anche al RAW, ma possono essere eventualmente rimossi; con Lightroom invece è necessario scattare direttamente in formato JPG (io in realtà scelgo entrambi) per visualizzare l’immagine corretta con il Picture Style. Gli stili sono tantissimi, ne ho scaricati quasi 200: in questo caso ho utilizzato un B&W con filtro verde e contrasto al massimo per enfatizzare le sfumature del cielo.

Lines and tubes

POSTED ON 22 Nov 2022 IN Details     TAGS: minimal, texture, pompone

Lines and tubes

Questa è un’immagine forzata, niente di strepitoso. E’ un obbligo, una foto per me importante, diciamo romantica. Perché scattata con un’ottica dal sapore particolare. Era il 2010, raduno delle vele d’epoca d’Imperia. Un amico, presente con me in barca, mi prestò il mitico pompone, il Canon EF 100-400mm f/4.5-5.6, chiamato con il celebre nomignolo per via di una caratteristica particolare: per zoomare non si deve girare una ghiera, ma allungare manualmente l’ottica come un fucile a pompa, sembra quasi di caricare un’arma. Non dico che fu colpo di fulmine, ma era la prima volta che scattavo con un tele così esteso: poi per un discorso di costi e usabilità (in realtà non ho mai la necessità di scattare a 400mm) rimase un sogno nel cassetto. Dodici anni di attesa nel quale diverse volte ho accarezzato l’idea. Poi ho avuto l’occasione di fare una permuta con un usato come nuovo dal prezzo interessante e mi sono detto perchè no? Nel frattempo, da qualche anno, è uscita la versione nuova, a detta di tutti nettamente migliorata come nitidezza e qualità. Ma io mi accontento di poco, di realizzare un piccolo sogno.

Cappella di Santa Croce (Chiese Aperte)

POSTED ON 13 Ott 2022 IN Reportage     TAGS: church

Cappella di Santa Croce /01

La Cappella di Santa Croce si trova a Mondovì Piazza ed è una perla straordinaria nascosta al grande pubblico da palazzi moderni e da una viabilità troppo decisa. Questo piccolo gioiello, composto da un’aula unica di modeste dimensioni che contiene affreschi datati 1450-1470 attribuibili ad Antonio Dragone da Monteregale, esisteva già nel 1297 e apparteneva al Convento dei domenicani. Nel 1745 venne chiamata erroneamente Cappella di San Magno in seguito ad un’epidemia di peste bovina; venne ampliata nel XVII secolo con il portico antistante l’ingresso e un campanile a pianta quadrata. Il ciclo pittorico ricopre, per 55 metri quadrati, le pareti e la volta della cappella e si presenta come un’elevata iconografia particolarmente originale e rara per i temi trattati e la ricchezza di figure simboliche che rappresentano un unicum nell’ambito del gotico piemontese. Nell’opera si notano influenze dello Jacquerio e si riconoscono elementi di continuità con gli affreschi della chiesa di N.S. della Monta di Molini di Triora (Imperia).

Chiese a porte aperte è un progetto sperimentale per aprire e visitare autonomamente i beni culturali ecclesiastici del Piemonte e della Valle d’Aosta con l’ausilio delle nuove tecnologie. Una volta effettuato l’accesso si viene guidati alla scoperta del bene al suo interno attraverso un’installazione multimediale costituita da una narrazione storico – artistico – devozionale accompagnata da un sistema di luci mobili e di micro proiettori.

Ho scattato le foto d’insieme con il 14mm Sigma Art mentre ascoltavo la voce narrante raccontare la storia della Cappella e spiegare nel dettaglio gli affreschi. I particolari invece sono opera del 50mm Canon RF. Sono rimasto davvero molto sorpreso dalla qualità dell’applicazione (scoperta quasi per caso) che permette l’entrata in autonomia semplicemente prenotando l’orario di visita: le luci all’interno si accendono in sincronia con la spiegazione illuminando i dettagli descritti. Semplicemente bellissimo.

Cappella di Santa Croce /03Cappella di Santa Croce /02Cappella di Santa Croce /04

Cappella di Santa Croce /08Cappella di Santa Croce /09

Cappella di Santa Croce /05

Cappella di Santa Croce /06Cappella di Santa Croce /07

Sala da Bagno

POSTED ON 12 Ott 2022 IN Reportage     TAGS: urbex

Sala da Bagno

Evviva le Bocce Quadre

POSTED ON 27 Ago 2022 IN Reportage     TAGS: event

Bocce Quadre /01Bocce Quadre /02

La prima domenica di Agosto si è tenuto a Mondovì il dodicesimo (mi sembra) campionato italiano di bocce quadre (forse anche mondiale). E ovviamente non potevo mancare. Purtroppo sono un pessimo giocatore della nobile arte (la boccia quadra mi rimbalza sempre in modo bizzarro) e quindi mi sono limitato alla fotografia (non che sia tanto meglio in realtà, anche le foto mi rimbalzano in modo bizzarro). Contestualmente alla gara sportiva si è tenuto anche un piccolo concorso fotografico dal titolo: “Inquadra il provetto giocatore bq”. Da quanto ho capito la giuria di qualità si è riunita e quindi posso esporre al pubblico ludibrio le mie personalissime scelte fotografiche. Ammetto che la prima, per taglio e composizione, e l’ultima, per inquadratura e sfuocato, mi intrigano assai.

Bocce Quadre /03Bocce Quadre /04Bocce Quadre /05

Bertone X1/9 -Raduno e altre storie-

POSTED ON 3 Ago 2022 IN Details     TAGS: event, automotive

Bertone X19 /04

Nello scorso fine settimana a Mondovì sono tornate protagoniste le vecchie signore, il grande patron Mario Garbolino ha organizzato la sedicesima edizione del raduno di auto d’epoca costruite ante 1940. Una manifestazione incredibile per il parco auto presente con oltre 50 vetture fra cui Diatto 16/20 Hp Limousine, Fiat Zero Torpedo, OM 465 Corsa, Fiat 501, Fiat 509 A Torpedo, Fiat 520 Torpedo, Lancia Lambda, Fiat 508 e molte molte altre.

A margine del raduno si è tenuto un altro evento dedicato alle auto storiche; e qui ho finalmente capito la differenza fra storica e d’epoca: devono avere almeno 20 anni, questa è la base, ma mentre le auto storiche possono circolare su strada, le auto d’epoca possono farlo solo durante le manifestazioni autorizzate, di quest’ultima categoria ovviamente fanno parte mezzi molto antichi che hanno fatto la storia e che sono autentici pezzi da museo.

Fra le auto storiche buona parte del raduno era dedicato alla celebre Fiat Bertone X1/9, questo perché Giovanni Bertone, fondatore dell’omonima carrozzeria, era un monregalese doc, nato a Mondovì nel 1884. All’evento erano presenti anche diverse Lancia Stratos (disegnate da Marcello Gandini per Bertone), ma questa è un’altra storia che sfiora il mito e del quale non voglio parlare. Durante l’esposizione a Mondovì Piazza mi sono divertito a fotografare (anche la Stratos a dire il vero); non sono un grande appassionato di motori, ma mi piace conoscere la storia e capire l’evoluzione. Quindi non apprezzo in modo particolare le foto del settore e ho preferito fare qualcosa di più dedicato ai dettagli concentrandomi sulla mitica Fiat Bertone X1/9. Ci sono alcune curiosità e chicche che costellano la storia di questa piccola barchetta che permettono di apprezzarne ancora di più linea e caratteristiche. Per esempio non conoscevo la storia della rarissima (ne furono costruite poche decine di esemplari) Dallara icsunonove (scritto proprio così) costruita dall’ingegner Gian Paolo Dallara per il settore corse e sono rimasto affascino dalle sue caratteristiche uniche, come il fantastico ed enorme alettone posteriore. Alla fine sono uscito dall’evento Bertone decisamente stanco e stremato dal caldo, ma con un bagaglio di conoscenze automobilistiche nettamente migliorato. E si, mi sono seduto dentro una Lancia Stratos (brividi).

Bertone X19 /02Bertone X19 /03

Bertone X19 /05Bertone X19 /06Bertone X19 /11

Bertone X19 /01

Bertone X19 /07Bertone X19 /08Bertone X19 /09Bertone X19 /10

Alessandro Bergonzoni

POSTED ON 30 Lug 2022 IN Portrait     TAGS: man, celeb, kingoftherings

Alessandro Bergonzoni

Il mio racconto di Alessandro Bergonzoni inizia quasi 30 anni fa. Era il periodo del Festival di Villa Faraldi, del teatro, e il giovane Bergonzoni era ospite fisso. Avrò visto il video di “Le balene restino sedute” almeno 20 volte, tanto da conoscere le battute quasi a memoria: e vi dico questo con il cuore in mano, quindi con i polsini completamente insanguinati. Ieri sera è passato dalle parti di Mondovì con il suo Trascendi e Sali e non potevo lasciarmi scappare l’occasione. Ho chiesto 5 minuti e 5 minuti sono stati, forse anche meno. Non è stato facile per me che sono io, figuriamoci per voi che siete gli altri, ma come sempre ci sono riuscito e ho scattato un ritratto interessante al simpaticissimo (e bellissimo) Alessandro. Altrimenti non avrei pubblicato nulla e voi non sapreste niente dell’evento. E dico questo tenendo le mie mentine in bocca ben chiuse per paura di essere smentito.

Trascendi e Sali di Alessandro Bergonzoni

POSTED ON 29 Lug 2022 IN Performing Arts     TAGS: event, theater

Alessandro Bergonzoni /07

Trovo che Alessandro Bergonzoni sia uno degli artisti italiani più surreali e incredibili. La sua comicità è clamorosa, confusionaria, pazzesca, inconcludente, complessa, arzigogolata. È un fiume in piena che travolge: si ride per tutto lo spettacolo (e in qualche occasione si riflette anche su temi di attualità), ma non ci si ricorda nessuna battuta, perché è un susseguirsi continuo di parole e giochi, intensità pura e costante. Questa sera è andato in scena a Mondovì il suo ultimo show: Trascendi e sali, e non potevo mancare. Per una volta ho deciso di assistere a tutto lo spettacolo e di fotografare con calma: mi sono seduto in terza fila e ho applaudito le vibrazioni parlate del bravissimo Alessandro. Non credo di essere riuscito a coglierlo in fallo, ha parlato quasi 90 minuti senza soluzione di continuità e senza sbagliare una singola parola. Una macchina perfetta. Poi c’è anche un ricordo che si perde nella Liguria degli anni 90, ma è un’altra storia e ne parlerò domani.

Trascendi e sali è un consiglio ma anche un comando. Alessandro Bergonzoni, che in questi anni si è esibito oltre che nei teatri, nei cinema e in radio, nelle pinacoteche nazionali, nelle carceri, nelle corsie degli ospedali, nelle scuole, nelle università e nelle piazze dei principali festival culturali, è diventato un “sistema artistico” che produce e realizza le sue idee in svariate discipline per, alla fine, metabolizzare tutto e ripartire da un’altra parte facendo tesoro dell’esperienza acquisita. Uno spettacolo dove la comicità non segue obbligatoriamente un ritmo costante e dove a volte le radici artistiche vengono mostrate per essere subito sotterrate di nuovo. Trascendi e sali come vettore artistico di tolleranza e pace, colmo di visioni che, magari, riusciranno a scatenare le forze positive esistenti nel nostro essere.

Alessandro Bergonzoni /05Alessandro Bergonzoni /06

Alessandro Bergonzoni /02Alessandro Bergonzoni /03Alessandro Bergonzoni /08

Alessandro Bergonzoni /01Alessandro Bergonzoni /04

Il classico Morgan

POSTED ON 21 Lug 2022 IN Concert     TAGS: event, pop

Morgan /01Morgan /04

Per fotografare il concerto di Morgan ho adottato una tattica diversa dal solito. Ho deciso di arrivare dopo, molto dopo, per evitare l’attesa snervante e il solito ritardo. Mi sono presentato quindi ai cancelli alle 21.10 e il fatto che non ci fosse quasi nessuno ha destato in me qualche perplessità. Controllo l’orario e scopro che in realtà sono in anticipo di 20 minuti. Entro, mi accomodo sul fondo, in attesa. Come sempre 25 minuti di ritardo, quasi accademici. Quando l’inizio del concerto è questione di minuti, forse secondi (sul palco l’orchestra ha finito le prove) si sente una voce agitata in seconda fila: “C’è un medico?”. Fortunatamente il medico c’era, perché una signora, forse complice il caldo e la stanchezza, ha avuto un mancamento. Manovre di primo soccorso e circa 20 minuti (davvero troppo) per l’arrivo dell’ambulanza. Morgan inizierà il suo spettacolo solo alle 22.20. E fortuna che sono partito in ritardo. Ho scattato solo ai primi due pezzi, molto velocemente, qualche primo piano da sotto il palco, un paio di panoramiche da lontano e dopo circa 15 minuti ho lasciato Morgan al suo pubblico. Lui mi è piaciuto, le due canzoni che ha interpretato (una di Bindi, una tratta dal suo album canzoni dell’appartamento) un po’ meno.

Cosa vuol dire “musica classica”? E cosa vuol dire musica “colta”? Le separazioni che attribuiamo continuamente alla musica per incasellarla in definizioni e categorie valgono anche per chi quella musica l’ha creata? Quanta cultura popolare c’è nella musica di Mozart e quanto il popolo era legato alle arie di Verdi? Un brano “pop” può diventare un classico? Morgan passa attraverso le epoche ed i generi musicali dimostrando che le definizioni non riescono a contenere la creatività musicale, che la divisione colto/popolare non esiste e che la materia della musica si rigenera continuamente attraverso il genio degli artisti senza alcun limite. Da Bach e Vivaldi fino a Morgan, passando per Schubert, Bindi e De André, un viaggio nelle intersezioni tra i linguaggi musicali, con continui cambi di prospettiva e riletture, anche grazie agli arrangiamenti orchestrati e diretti dal M° Valentino Corvino.

Morgan /08Morgan /09Morgan /10

Morgan /02Morgan /03

Morgan /05Morgan /06Morgan /07

Alla ricerca del tempo Impossibile

POSTED ON 10 Lug 2022 IN Reportage     TAGS: urbex, church

Alla ricerca del tempo impossibile  /01

La splendida chiesa di Santa Chiara si trova a Mondovì Piazza, in via della scuole. Fu progettata da Francesco Gallo e costruita fra il 1712 e il 1724; fece parte del convento delle monache clarisse fino al 1803, anno di soppressione degli ordini religiosi voluta da Napoleone I. Passò alla confraternita delle monache Benedettine Cassinesi fino al 1867, dal 1928 al 1980 fu la chiesa delle scuole e del Convitto Civico, guidato dai Salesiani, nel 1981 fu sconsacrata e divenne proprietà del comune di Mondovì. È chiusa e lasciata al suo destino da circa 20 anni. Non ho certezza assoluta delle date, ma nei primi anni 2000 venne fatto costruire nell’edificio a fianco (nel frattempo diventato scuola di musica) un ascensore. Purtroppo la chiesa di Santa Chiara era già in condizioni precarie e in poco tempo l’umidità che saliva dalla tromba dell’ascensore (che si trova a stretto contatto con la parete sinistra della chiesa) porto al formarsi di una grossa crepa lungo la parete: non ci fu altra soluzione che decretare l’inagibilità e la chiusura a tempo indeterminato.

Alla ricerca del tempo impossibile  /02Alla ricerca del tempo impossibile  /14

Alla ricerca del tempo impossibile  /06Alla ricerca del tempo impossibile  /07Alla ricerca del tempo impossibile  /11

» CONTINUA A LEGGERE «

In paradiso con Simone Cristicchi

POSTED ON 8 Lug 2022 IN Performing Arts     TAGS: event, theater

Simone Cristicchi  /02

In occasione del settimo centenario della morte di Dante Alighieri, Simone Cristicchi ha presentato in piazza d’Armi a Mondovì il suo spettacolo dedicato al sommo poeta dal titolo “Paradiso. Dalle tenebre alla luce”. Si tratta di un’opera teatrale per voce e orchestra sinfonica, che miscela a ritmo incessante canzoni e parole. Cristicchi è bravissimo e racconta la Divina Commedia attualizzando le parole di Dante Alighieri ai giorni nostri. Lo spettacolo fa parte di una serie di 4 eventi che animeranno l’estate monregalese sino al termine del mese di Luglio; come sempre mi sono dedicato in parte all’ascolto e in parte alla fotografia e non sono riuscito in nessuna delle due specialità. :-)

[…] racconto di un viaggio interiore dall’oscurità alla luce, attraverso le voci potenti dei mistici di ogni tempo, i cui insegnamenti, come fiume sotterraneo, attraversano i secoli per arrivare con l’attualità del loro messaggio, fino a noi. La tensione verso il Paradiso è metafora dell’evoluzione umana, slancio vitale verso vette più alte, spesso inaccessibili: elevazione ed evoluzione. Il viaggio di Dante dall’Inferno al Paradiso è un cammino iniziatico, dove la poesia diventa strumento di trasformazione da materia a puro spirito, e l’incontro con l’immagine di Dio è rivelazione di un messaggio universale, che attraversa il tempo e lo vince.

Simone Cristicchi  /04Simone Cristicchi  /05Simone Cristicchi  /06

Simone Cristicchi  /07Simone Cristicchi  /08

Simone Cristicchi  /09

Simone Cristicchi  /11Simone Cristicchi  /12Simone Cristicchi  /14

« Newer          Older »