Il mio racconto di Alessandro Bergonzoni inizia quasi 30 anni fa. Era il periodo del Festival di Villa Faraldi, del teatro, e il giovane Bergonzoni era ospite fisso. Avrò visto il video di “Le balene restino sedute” almeno 20 volte, tanto da conoscere le battute quasi a memoria: e vi dico questo con il cuore in mano, quindi con i polsini completamente insanguinati. Ieri sera è passato dalle parti di Mondovì con il suo Trascendi e Sali e non potevo lasciarmi scappare l’occasione. Ho chiesto 5 minuti e 5 minuti sono stati, forse anche meno. Non è stato facile per me che sono io, figuriamoci per voi che siete gli altri, ma come sempre ci sono riuscito e ho scattato un ritratto interessante al simpaticissimo (e bellissimo) Alessandro. Altrimenti non avrei pubblicato nulla e voi non sapreste niente dell’evento. E dico questo tenendo le mie mentine in bocca ben chiuse per paura di essere smentito.
Non credo sia necessario aggiungere molte parole a questo ritratto di Micaela Ramazzotti (attrice che ha vinto 1 David di Donatello, 4 Nastri d’argento e 2 Ciak d’oro ) se non che quando mi hanno chiesto se avessi voglia di scattare qualche foto a Micaela per l’ufficio stampa del Montecarlo Film Festival ho risposto alzandomi svogliatamente dal mio trespolo: “si, dai, perché no?“.
La televisione ufficiale del Festival de la Comédie di Montecarlo è Hot Corn Italia e il suo volto è Andrea Morandi. E sono rimasto colpito dalle capacità di Andrea che con tranquillità, che potrei definire proverbiale, intervista in presa diretta personaggi del cinema e della TV senza sbagliare una virgola. Ammirazione pura, davvero un professionista di alto livello: ascoltando dal vivo le sue interviste sembra di essere nel salotto di casa con degli amici. E quando gli ho chiesto di posare per un ritratto lui gentilmente si è calato nella parte del modello. E credo che la foto non sia nemmeno male: Andrea buca lo schermo.
Non sono un cinefilo e ho una pessima memoria per i nomi. Quindi ho dovuto leggere (beata ignoranza) per capire chi fosse Antonia Truppo: ma quando ho letto che ha vinto il David di Donatello per il suo ruolo nel mitico Lo chiamavano Jeeg Robot ho subito collegato. Al Festival de la Comédie di Montecarlo è la protagonista del film Benvenuti in casa Esposito, una divertente commedia che prende in giro la Camorra. Impresa non facile. Quando le ho scattato qualche foto posata mi ha tirato fuori questo sguardo da cattiva e per certi versi mi ha ricordato il personaggio di Nunzia Lo Cosimo (la super cattiva antagonista dello Zingaro in Jeeg Robot). E devo ammettere che un po’ mi sono spaventato. :-)
Se dovessi scegliere il man of the match della 15esima edizione del Montecarlo Film Festival de la Comédie non avrei alcun dubbio: Nicola Nocella. Quando sono arrivato in sala stampa, il primo giorno, era seduto come fosse un giornalista (io non lo conoscevo) e ha iniziato a sfottermi senza nemmeno presentarsi. Poi mentre da McDonald’s ci raccontava le difficoltà e qualche dietro le quinte del suo film in concorso ha pensato bene di mangiare il mezzo Hamburger che avevo lasciato nel piatto, quasi offeso dal fatto che ne fosse avanzato solo metà. Appena ho saputo della sua vittoria come miglior attore ho sperato tornasse nel principato per poterlo salutare e fargli i complimenti. Ero davvero contento. E lui è arrivato come un uragano in sala stampa per salutarci prima del Gran Gala. Abbiamo fatto un selfie, si è lamentato del mio nodo alla cravatta e si è offerto di rifarmelo più blusè e infine ha acconsentito a posare per un ritratto. E chissà che non sia davvero il prossimo vincitore del David di Donatello (e immagino dove si toccherà appena avrà letto queste poche righe).
Nicola Nocella, pugliese, autore, attore e regista, col suo esordio cinematografico “Il figlio più piccolo” con la regia di Pupi avati, vince il Nastro d’argento, il golden globe italiano e il golden graal come miglior attore esordiente dell’anno.
Rivince Nastro e graal l’anno dopo grazie alla sua intensa attività cinematografica.
Ha lavorato con registi come Avati, Chiesa, Pieraccioni, Andò e Ciprì, alternandosi tra cinema e teatro, è stato inviato per Rai Tre per il programma “Volo in diretta” realizzando interviste a ospiti come Dario Fo, Ennio Fantastichini, Francesco Rosi e Carlo Ratti ed è stato testimonial mondiale per il lancio della Range Rover Evoque nel 2014.
Dal 2015 è “Ambasciatore della passione” di Cartoomics.