Stavo passeggiando in Piazza delle Erbe a Verona (con il mio solito passo spedito) in direzione Ponte Pietra. Al termine della piazza, verso palazzo Maffei, decido di sedermi all’ultimo bar per un aperitivo. Mi accoglie un ragazzo dall’aria simpatica, molto gentile, e con un look decisamente particolare: capello lungo mosso con coda e baffi a manubrio. Ed è subito fisiologico il collegamento al celebre moschettiere descritto da Alexandre Dumas. Non sono riuscito a resistere e prima di andarmene gli ho chiesto di posare per un ritratto (che è molto più attraente di fare una foto). Ho impostato un po’ di fretta la macchina.foto (lui stava lavorando), ma sono comunque riuscito a scattare in modo corretto. Et voilà, D’Artagnan.
Per il soldato il pensiero del capitano deve essere come un sorso di acquavite.
– Christian Friedrich Hebbel
Lui è Romano Salvetti: l’ho definito in modo inappropriato il Ras del Paese, ma sinceramente non saprei come altro chiamarlo. Ho avuto il piacere di conoscerlo diversi anni fa durante una visita guidata a Paroldo: lui raccontava la storia delle masche, una storia meravigliosa che si intreccia fra mitologia e storia, fra fantasia e realtà. Perché Paroldo è il paese delle Masche, una parola che qui in Piemonte identifica le streghe, e sembra che qui ci siano diversi segni e tanti avvistamenti. Oggi ho avuto modo in incontrarlo, nel suo tabarro, durante la Fiera di San Martino e gli ho chiesto di posare per me. Foto scattata con il KING, il mitico RF 85 utilizzato per una volta a f/2 (incredibili amici) con l’idea di mettere il viso completamente a fuoco; forse avrei potuto chiudere anche a f/2.8, ma credo di essere allergico.