Qualche tempo fa ho assistito ad una interessante discussione di fotografia street e di persone riconoscibili. La legge è chiara: questa non è una foto pubblicabile e, se proprio vogliamo essere precisi, forse non avrei potuto nemmeno scattarla. La discussione verteva su quanto fosse etico e corretto fotografare le persone per strada e poi, addirittura, pubblicare su internet (oppure in un libro) queste foto. Io sono dell’idea che non ci sia niente di sbagliato nel fotografare in pubblico e talvolta sia quasi poetico: riprendere gli esseri umani nella loro positiva quotidianità è decisamente interessante, quasi un servizio alla vita. Ho intitolato questa foto Shining (è SOOC, senza ritocco) perchè le persone ritratte sono davvero splendenti e mi piacerebbe regalare questa immagine ai legittimi proprietari. Se li conoscete, sapete come fare. E’ Milano, piazza Gae Aulenti.
Non sono un esperto di fotografia astronomica, anzi, devo ammettere che per certi versi quasi non la capisco. La Luna (ma tutti i corpi celesti in generale) è sempre uguale a se stessa da milioni di anni e non credo che si possa inventare qualcosa che permetta di uscire dal solito cliché. Pochi minuti fa però (alle 22.56) il nostro satellite è stato davvero molto vicino alla Terra e quindi l’occasione era ghiotta per fotografarla alla massima dimensione visibile (in realtà la differenza è difficile da carpire ad occhio nudo, poco più del 7% più grande e un po’ più luminosa della media). Quando si verifica questo fenomeno viene definito, in modo molto esagerato, Superluna. Ho deciso di provare, senza nessuna velleità artistica/tecnica, a fotografarla. Non ho un teleobbiettivo particolarmente esteso e quindi mi sono dovuto accontentare del 70/200. Fuoco manuale, F/8 e 1/125 di secondo. A mano libera con lo stabilizzatore. Ho aspettato un po’ ma non c’è stato verso: nessun aereo, E.T. con la bicicletta e tantomeno Superman sono passati davanti alla Luna per permettermi di tirare fuori una foto più interessante. L’ho messa anche nel centro perfetto del fotogramma (è un crop ovviamente) per esaltare il senso di ovvietà. E buon anno, si parte con una foto banale: speriamo di migliorare. :-)
Il satellite della Terra raggiungerà la minima distanza dal pianeta (perigeo) oggi, primo gennaio, alle 22.56, poche ore dopo, raggiungerà anche la fase piena e apparirà dunque un po’ più luminoso e un po’ più grande del solito. La Luna si troverà alla distanza di 356.565 km (contro una distanza media di poco più di 384.000 km). Il satellite descrive infatti attorno al nostro pianeta un’orbita sensibilmente ellittica, perciò la sua distanza da noi non è costante, ma oscilla tra un valore minimo (perigeo) e un valore massimo (apogeo). È chiamata Superluna sia la Luna Piena che la Luna Nuova, quando si verifica a ridosso del perigeo lunare.
Mi trovavo nei pressi di Casale (zona da riscoprire per il sottoscritto) e ho deciso di fotografare il tramonto a Vignale Monferrato. Purtroppo la foschia ha bloccato le mie idee sovversive, ma durante il giro del paese (e dopo un ottimo aperitivo) mi sono imbattuto in questa composizione naturale praticamente perfetta. E’ quasi Natale e un fondo di cattolicesimo si adatta perfettamente al periodo. E’ la chiesa parrocchiale di SanBartolomeo ripresa da dietro al tramonto (facilmente intuibile). La foto è assolutamente SOOC, senza alcun tipo di post-produzione. L’ho trovata perfetta così.
Ieri sera, con il gruppo arditi di MondovìPhoto, abbiamo sconfinato in territorio francese (di una decina di metri circa) per fotografare la Via Lattea. Le condizioni avrebbero dovuto essere ottimali (niente luna, cielo sereno), ma purtroppo una noiosissima foschia ci ha creato non poche difficoltà. Il cielo è rimasto sereno per pochi minuti e non sono riuscito a fotografare come avrei voluto (ma non avevo nemmeno troppo interesse a dirla tutta). Ho quindi girato il mio sguardo a valle e ho trovato questa affascinante combinazione di nebbia, cielo stellato e luci. Le luci in queste occasioni non mancano mai, anzi, sembrano spuntare dal nulla e sono dure a morire. La sagoma in basso è una parte del rudere del Forte Centrale, costruito nel 1881 dal Regio Esercito: se passate da queste parti, al confine fra Italia e Francia, merita una visita.
La settimana scorsa ho distrutto il volto di Sara trasformandola in un mostro/zombie. Mi sembra giusto però ‘mostrare’ Sara come appare nella realtà, senza nessun ritocco: la foto è nuda e pura come uscita dalla macchina foto (SOOC). E le chiedo scusa, anche perché lei molto gentilmente si è prestata al gioco. Passando con il mouse sull’immagine appare magicamente la versione mostro.