Non sono un esperto di fotografia astronomica, anzi, devo ammettere che per certi versi quasi non la capisco. La Luna (ma tutti i corpi celesti in generale) è sempre uguale a se stessa da milioni di anni e non credo che si possa inventare qualcosa che permetta di uscire dal solito cliché. Pochi minuti fa però (alle 22.56) il nostro satellite è stato davvero molto vicino alla Terra e quindi l’occasione era ghiotta per fotografarla alla massima dimensione visibile (in realtà la differenza è difficile da carpire ad occhio nudo, poco più del 7% più grande e un po’ più luminosa della media). Quando si verifica questo fenomeno viene definito, in modo molto esagerato, Superluna. Ho deciso di provare, senza nessuna velleità artistica/tecnica, a fotografarla. Non ho un teleobbiettivo particolarmente esteso e quindi mi sono dovuto accontentare del 70/200. Fuoco manuale, F/8 e 1/125 di secondo. A mano libera con lo stabilizzatore. Ho aspettato un po’ ma non c’è stato verso: nessun aereo, E.T. con la bicicletta e tantomeno Superman sono passati davanti alla Luna per permettermi di tirare fuori una foto più interessante. L’ho messa anche nel centro perfetto del fotogramma (è un crop ovviamente) per esaltare il senso di ovvietà. E buon anno, si parte con una foto banale: speriamo di migliorare. :-)
Il satellite della Terra raggiungerà la minima distanza dal pianeta (perigeo) oggi, primo gennaio, alle 22.56, poche ore dopo, raggiungerà anche la fase piena e apparirà dunque un po’ più luminoso e un po’ più grande del solito. La Luna si troverà alla distanza di 356.565 km (contro una distanza media di poco più di 384.000 km). Il satellite descrive infatti attorno al nostro pianeta un’orbita sensibilmente ellittica, perciò la sua distanza da noi non è costante, ma oscilla tra un valore minimo (perigeo) e un valore massimo (apogeo). È chiamata Superluna sia la Luna Piena che la Luna Nuova, quando si verifica a ridosso del perigeo lunare.
Ciao Samuele, meno male che non è cambiata in questi anni, chissà quali disastri l’uomo sarebbe riuscito a fare popolandola, dato che è così importante per la nostra sopravvivenza.
Mi congratulo con te per il tuo impegno,la voglia di imparare e la passione che metti negli scatti.Non ti sei fermato come fanno in molti a un solo genere di foto,ma hai deciso di documentare la vita.
Buona luce
Grazie Giovanni. Le tue parole mi fanno molto piacere e sono decisamente apprezzate. Mi piace tantissimo la definizione ‘documentare la vita’. :-D