Chiunque sa fare il pescatore, di maggio.
– Ernest Hemingway
A suo tempo avevo iniziato la tradizione del primo post, cioè di quella foto scattata il primo giorno dell’anno. Poi nel tempo si era trasformata in qualcosa di alternativo, ma quest’anno, complice una visita alla spiaggia di Pietra Ligure e una giornata calda (la colonnina di mercurio segnava 15 gradi), ma comunque uggiosa e invernale, sono riuscito a scattare qualche foto interessante proprio a capodanno. E mentre camminavo sul lungomare ho notato questo aperitivo sul mare, una contrapposizione forte fra i colori freddi della spiaggia, delle nuvole e dell’isola Gallinara sullo sfondo e i colori caldi del dehor e della vita mondana. E credo, senza paura di smentita, che questa sia la più bella foto che io abbia mai scattato a capodanno. Certo, non posso dire che la concorrenza sia agguerrita. :-)
Dopo una pausa lunghissima, credo siano passati 10 anni dall’ultima volta, sono tornato ad Imperia per il raduno delle Vele d’Epoca. Il raduno è una manifestazione bellissima e ormai tradizionale di fine estate, un evento iniziato in sordina nel secolo scorso, alla prima edizione nel 1986 parteciparono 30 imbarcazioni, ma che ormai ha conquistato un ruolo importante e di prestigio nel calendario nazionale e internazionale.
Per l’occasione mi sono ritagliato 2 giorni infrasettimanali e ho partecipato totalmente alla storia di questa 23ª edizione. Ho assistito all’inaugurazione, ho salutato amici e parenti, ho camminato per ore lungo Calata Anselmi. Venerdì invece sono uscito in barca per assistere alla prima regata: purtroppo l’imbarcazione non era la più adatta per la fotografia e quindi non sono riuscito a scattare come avrei voluto. Inoltre il mare decisamente lungo ha creato non pochi problemi e ho sofferto le pene dell’inferno: siamo rientrati in porto molto presto, ma fortunatamente poco prima di un deciso peggioramento delle condizioni del mare: mi hanno raccontato di onde di 7 metri e vento a 30 nodi. Nonostante tutto, e nonostante la scarsa qualità delle immagini, sono tornato a casa abbronzato e con il profumo del mare nel cervello. E questo è sempre un fattore positivo.
[…]Il mare in certi giorni
è un giardino fiorito.
Reca messaggi il vento.
Venere torna a nascere
ai soffi del maestrale. […]
– Vincenzo Cardarelli