Questa è un’immagine abbastanza assurda e di basso livello qualitativo. Ma mi piace e voglio conservarla anche per ricordare il momento e questo meraviglioso scorcio imperiese. Eravamo sul molto lungo e mia figlia guardava il tramonto attraverso le lenti di un binocolo panoramico. Dopo un po’ si è stancata e ho appoggiato il mio 50mm sul vetro del binocolo. Non sono riuscito subito a mettere a fuoco, ma dopo qualche tentativo… la qualità ovviamente decade molto, ma l’idea è divertente. Nel piccolo schermo della macchina fotografica sembrava meglio. :-)
Dopo qualche tempo sono tornato a Imperia, non ricordo l’ultima volta. Complice l’insistenza di un amico abbiamo fatto una passeggiata alla marina ed è stato il momento di pensare a come il tempo ci scorra inesorabile fra le dita senza possibilità di tornare indietro. E niente di più romantico e malinconico del tramonto sul molo lungo di Oneglia, potrei definirlo il mio tramonto. Come sempre si volta pagina e si guarda avanti, non ci sono alternative, indietro non si torna.
Chiunque sa fare il pescatore, di maggio.
– Ernest Hemingway
Questa foto rappresenta l’esatta continuazione di quella che ho presentato l’altro giorno. E’ scattata qualche minuto dopo spostando la testa del cavalletto più verso Nord-Ovest: volevo inserire il Parasio e il Duomo di Porto Maurizio nel fotogramma. La nitidezza a diaframma chiuso dell’85 F/1.2 è davvero miracolosa. Per ottenere un effetto likes ho pompato in modo esasperato i colori, aumentato il contrasto e dato una certa luminosità. E devo ammettere che nonostante il distacco dalla realtà (minimo) questa versione è preferibile. Sicuramente più accattivante.