Mia Galeazza, che sei vita e memoria. Mia Galeazza, che mi fai impazzire ed emozionare, che mi fai tornare bambino, che mi fai ridere, che mi fai riflettere e comprendere. Mia Galeazza, che torni come un sogno nella mia mente, che rinfreschi il cervello e che fai brillare la mia fantasia. Il tuo suono è duro e appassionato, ma è come musica per chi sa ascoltarti. Il tuo odore è forte e inebriante, ma si trasforma in profumo dolcissimo sotto la luna di Agosto. Mia Galeazza, diventi meravigliosa, incantevole e unica al sorgere del sole, sei come una storia infinita che fa terminare i pensieri nel vortice di un’alba sospesa e interminabile. Mia Galeazza, sei tutto quello che posso immaginare, sei il mio posto nel mondo e sei come la passione vera: bellissima da vivere, impossibile da descrivere.
Dopo l’inaugurazione di Illuminatale 2021 mi ero ripromesso di tornare a Cuneo, in notturna, per fotografare un po’ meglio le luci natalizie, comunque senza il popolo della vivace notte cuneese. E quindi sfidando ghiaccio, neve, freddo, gelo e sguardi incuriositi dei passanti sono tornato alle undici di sera in piazza Galimberti, soprattutto, e in Corso Nizza. Treppiede, lunghe esposizioni, guanti, cappello e condizioni di luce complicate, ma credo di aver trovato qualche ripresa interessante e non banale. Anche se banale potrebbe essere quasi un obbligo in questo caso. E Buon Natale.
Il 17 novembre pubblico la 17ª foto dedicata al Lago di Pianfei. Sempre affascinante. Qui il tempo di merda non sembra darci tregua e quindi è necessario sfruttare i nuvoloni carichi di pioggia che solcano i nostri cieli; visita veloce del lago, toccata e fuga. Pioggia leggera, che non senti addosso, ma che percepisci qualche istante dopo quando ti ritrovi completamente bagnato. Tempo di merda.
Queste due immagini sono scattate, a Vernazza ovviamente, ma in due giorni diversi. La foto del porto è scattata poco dopo il tramonto, mentre il panorama dall’alto all’alba del giorno successivo.
Una levataccia e un freddo clamoroso.
Mi sono tornate in mente trafugando nel mio archivio fotografico e ho pensato che comunque già 7 anni fa qualcosa di buono riuscivo a tirare fuori: sono due lunghe esposizione rispettivamente di 25 e 15 secondi a f/8. E sarà il periodo, sarà la nostalgia, sarà che sono un romantico (?), ma davvero Vernazza mi è rimasta nel cuore: ci sono stato diverse volte, rimane la mia preferita delle cinqueterre e ci tornerei domani.
A degustare quel meraviglioso Sciacchetrà.
The planet of peace is a fountain located in front of the Presidential Palace in Bratislava. There is a globe over 21 meters high on the water. It is decorated with images of pigeons – symbols of peace. The sculpture was created in 1982. It was cast from an alloy of various metals according to the design of Tibor Bártfay, Valérie Triznova and Pavel Vaj. The sculpture looks like it was floating in the fountain’s waters. Pigeons fly around the earth, carrying peace to every corner of it.