Leonardo (in luce McCurry)

POSTED ON 3 Lug 2016 IN Portrait     TAGS: model, wideaperture, 50ne, mouseover

Leonardo (in luce McCurry)

In quest’ultimo periodo si parla sovente di McCurry e si discute di luce McCurry. Oggi pomeriggio, con l’aiuto del bravissimo Paolo Viglione, siamo andati alla ricerca della famosa luce. Che poi con il termine luce si intende in realtà una serie di fattori: colori, posizione, sfondo, soggetto; cose all’apparenza semplici, ma che in realtà non lo sono, e che permettono alle foto di McCurry di bucare lo schermo e colpire l’osservatore. E io spero di essere riuscito a combinare in modo ottimale questi fattori; non è semplice come sembra ma nemmeno difficile come si potrebbe credere (che detto così non vuol dire nulla). Ci vogliono occhio fotografico e una buona dose di esperienza. E un’arancia, che può sempre servire; e se proprio non serve ci si può fare una spremuta (ma questa la possono capire solo i partecipanti al workshop, perdonatemi la divagazione). La foto di Leonardo è del sottoscritto e non di Steve McCurry. Lo si capisce del turbante raffazzonato: lui non avrebbe mai commesso un errore del genere. Noi non abbiamo avuto modo e tempo di comprarne uno decente. Il ritocco in post è minimo, proprio come vuole Steve; passando con il mouse sopra l’immagine dovrebbe apparire la versione SOOC. In poche ore ho imparato una serie di nozioni sul ritratto (e sulla fotografia in generale) decisamente importanti ed interessanti. In linea teorica probabilmente semplici, in realtà decisamente complicate. Adesso spero di riuscire a metterle in pratica.

Il cielo su Figline

POSTED ON 3 Lug 2012 IN Landscape

Il cielo su Figline

Forse rischio di diventare noioso (probabilmente lo sono già) ma le nuvole nel cielo riescono a trasformare una foto piatta in qualcosa di interessante. Un po’ di contrasto, saturazione, dettaglio et voilà, il cielo perfetto è servito. E questo è il cielo su Figline Valdarno alle otto della sera. Passando con il mouse sulla foto potrete osservare la foto originale, senza fotoritocco. Per riuscire a lavorare solo sul cielo ho dovuto selezionare la parte ‘nera’ della montagna: questo si nota (poco spero) al limite del bordo.

Bisalta [clouds]

POSTED ON 3 Mag 2012 IN Landscape     TAGS: clouds, sky, mouseover

Bisalta [clouds]

Devo ammettere che sono molto infastidito dai pali della luce (e relativi cavi). Spesso e volentieri mi sono trovato a combatterli, a schivarli, ad evitarli. Eppure sono sempre lì, proprio nel mezzo del panorama che mi piacerebbe fotografare; e sono dappertutto anche nei luoghi più impensati, dove la natura è praticamente incontaminata, anche quando la prima impronta umana dista decine di miglia. Non c’è l’acqua, non c’è la vita, non c’è la flora, non c’è la fauna, sei nel deserto, nel posto più sperduto del mondo: ma non ci sono speranze, i fottutissimi pali della luce sono nel centro della foto perfetta. E ho deciso di combatterli a modo mio, usando Photoshop e la meravigliosa arma del timbro clone. Perché io intendo la fotografia come una via di mezzo, un giusto mix, fra scena reale e personale visione artistica. E nella mia visione artistica i pali della luce (e relativi cavi) non hanno proprio cittadinanza.

Marlene Kuntz

POSTED ON 28 Apr 2012 IN Concert

Marlene Kuntz

Fotografare un concerto è sempre un’impresa difficile. Il problema maggiore è la scarsa luminosità (escludo la possibilità di utilizzare il flash ovviamente): bisogna lavorare ad ISO altissimi e a tutta apertura con i problemi che ne derivano. Domenica scorsa ho deciso di cimentarmi nell’arduo compito durante il concerto dei Marlene Kuntz a Cuneo; sono arrivato con buon anticipo e mi sono piazzato proprio sotto il palco, appena dietro le transenne. La luce era concentrata quasi esclusivamente sul cantante (Cristiano Godano) e ho quindi deciso di farlo diventare il protagonista della serata. Ne sono usciti una serie di ritratti interessanti anche se (ovviamente) un po’ monotoni. Le difficoltà di illuminazione mi hanno costretto a scattare a 3200/6400 ISO ma devo ammettere che il sensore full frame della 5D Mark II ha superato brillantemente la prova. Ho fotografato solo i primi 20 minuti, poi mi sono spostato verso l’esterno e ho deciso di godermi la musica.

Cannon overlooking the sea

POSTED ON 23 Apr 2012 IN Landscape

Canon overlooking the Sea

Mi piace rimbalzare fra mare e montagna, ma d’altronde sono con il cuore ad Imperia e con la mente a Cuneo. Questa foto risale all’inizio di marzo: siamo sul molo lungo di Oneglia, il vento è fortissimo, il cielo nuvoloso e cupo di fine inverno. A Imperia ci sono questi cannoni, ci sono da sempre: ricordo le mie foto di bambino a calvacioni sulla punta oppure in piedi, in equilibrio. Sinceramente non ricordo i cannoni sul molo lungo e penso che questo (spero di non sbagliarmi) sia arrivato da poco. E’ già sfregiato, come nella peggiore tradizione italiana, ma credo voglia rappresentare la resistenza strenua, la difesa della costa dagli invasori. E mi piaceva il suo modo di guardare il mare, di guardare l’orizzonte, la sua fierezza di combattente. Anacronistica.

Il cielo su Beinette

POSTED ON 22 Apr 2012 IN Landscape

Il cielo su Beinette

Per la serie ‘Il fotografo della Domenica‘ ecco una foto semplice e lineare che punta solo ed esclusivamente sulla forza della natura. Il cielo è un elemento importante e fondamentale in qualsiasi foto di panorama: è il cielo che una rende una foto bella e sono le nuvole a renderla bellissima. Ieri pomeriggio il panorama era così, artistico e colorato, in una sola parola: perfetto. Ho provato la versione monocromatica e il cielo su Beinette mi piace anche senza colori.

Torre VRV

POSTED ON 18 Apr 2012 IN Landscape

Torre VRV

Il temporale era finito da poco quando sono salito sul tetto per osservare l’orizzonte. L’aria era assolutamente nitida e si potevano vedere le Alpi in tutta la loro bellezza. Le nuvole erano ancora minacciose. Ho notato quella sorta di torre in lontananza e ho inquadrato la scena con il 70-200: mi sono accorto, quasi istintivamente, della perfetta composizione a 200mm. Eliminando l’edificio, e fotografando solo la torre e le unità di climatizzazione (VRV) sul tetto, la scenografia diventava semplice e lineare. Ho provato un paio di scatti prima di riuscire a trovare una linea orizzontale perfetta che escludesse il resto del mondo. Ho contrastato ed enfatizzato le nuvole per ottenere un’atmosfera drammatica. Un’immagine minimale, rilassante, che mi riporta in pace con me stesso. E in questo caso il mouseover è dedicato alla versione monocromatica. ;-)

Noi che abbiamo il mare nel cuore

POSTED ON 17 Apr 2012 IN Beach     TAGS: sea, clouds, sky

Noi che abbiamo il mare nel cuore

Il mare è da sempre nel mio cuore. Perché chi nasce sul mare non può dimenticarlo, deve tornare periodicamente a sentirne voce e profumo. Chi nasce sul mare si riconosce dagli occhi, dall’anima: io afferro l’odore del sale e mi sento parte di un’elite selezionata, come se avessi dei poteri che intorno a me capiscono solo quelli come me. E quando ho notato queste due ragazze osservare la linea dell’orizzonte, in completo silenzio, ho subito capito le loro emozioni, mi sono seduto a poca distanza, ho respirato il mare e ho ascoltato lo scabordio delle onde contro gli scogli. Poi ci siamo scambiati uno sguardo, sfuggente, e abbiamo diviso un breve momento che solo chi è nato sul mare può comprendere. Perché noi abbiamo il mare nel cuore.

Pennello e nuvole

POSTED ON 14 Apr 2012 IN Landscape

Pennello e nuvole

Che il Pennello sia la spiaggia di Imperia che preferisco è cosa nota. E forse dovrei smettere di fotografare il litorale imperiese. Ma ci sono dei momenti in cui è impossibile non scattare: e il cielo del giorno di Pasqua è stato proprio uno di quei momenti. E non credo servano altre parole.

In spiaggia [a Pasqua]

POSTED ON 12 Apr 2012 IN Beach

In spiaggia [a Pasqua]

Sembra che il freddo ed il gelo (e la pioggia e la neve) siano tornati in possesso della penisola e che l’inverno abbia deciso di dedicarci un rigurgito. Eppure domenica scorsa (tre giorni fa) camminavo vestito leggero sulla passeggiata di Imperia e fotografavo gente in costume sulla spiaggia. Sembra passato un secolo, era Pasqua. Questa foto è divisa a metà (e non si dovrebbe mai lasciare la linea dell’orizzonte a tagliare in due parti uguali il fotogramma): nella parte superiore ci sono le nuvole, scenografiche, nella parte bassa scene di primavera inoltrata, di vita, di mare. Ho schiarito e aggiunto contrasto. Passando sull’immagine con il mouse appare la versione originale.

Style and sky [dal basso]

POSTED ON 11 Apr 2012 IN Landscape     TAGS: below, tinyhorizon, sky, clouds

tyle and sky

Cambiare il punto di osservazione e valutare tutte le prospettive è una delle cose più importanti che mi ha insegnato la fotografia. Quando osservo i miei occhi non guardano solo in un senso ma girano, cambiano, si spostano: sempre alla ricerca del punto di osservazione più interessante. Due sono le prospettive che preferisco: dall’alto e dal basso. La prima strada non è sempre percorribile: non di rado è la più affascinante e le cose belle non sono mai facili. La seconda invece è più immediata e questa immagine rispecchia proprio questo punto di vista alternativo. Sulla banchina c’era tantissima gente, troppa gente: allora ho provato a guardare verso l’alto, mi sono inginocchiato e ho scattato. E’ una foto semplice e forse per questo rende molto bene il concetto dal basso.

A man, the sea and clouds

POSTED ON 10 Apr 2012 IN Beach

A man, the sea and clouds

Domenica scorsa (il giorno di Pasqua) ho fatto una lunga passeggiata sulla ‘spianata’, ad Imperia. Il panorama era molto particolare: tantissime nuvole, i raggi del sole che lottavano per uscire allo scoperto, il mare decisamente mosso. Ho iniziato a fotografare con il 24-105, poi sono passato al più panoramico 17-40 per riuscire a cogliere il maggior spazio possibile. E quindi ho deciso che dedicherò l’intera settimana al ‘mio mare’. Spero di non annoiarvi. ;-)

Pianfei Lake -TRQSE-

POSTED ON 10 Mar 2012 IN Landscape     TAGS: lake, snow, winter

Pianfei Lake [TRQSE]

Le 5 lettere contenute nella parentesi quadra hanno un significato ben preciso: Turquoise. Perché Turchese è il colore dominante della foto: un filtro. E siamo ancora al lago di Pianfei, sempre nella brutta stagione: è deserto, non c’è mai nessuno e mi lascia un senso di tranquillità e di pace. In questa foto ho enfatizzato i dettagli, contrastato le ombre e aggiunto un filtro colorato che aumentasse la qualità del cielo. Di questa foto mi piace tantissimo il disegno sull’acqua ghiacciata: lo trovo ‘quasi’ poetico. Di una poesia un po’ moderna e pittorica, non omologata ed affascinante.

Speranza

POSTED ON 8 Mar 2012 IN Landscape

Sunrise at Branzola

E’ naturale il bisogno d’incontro, d’armonizzazione tra creato e figuranti, tra artisti d’aria e di penna. Il reciproco desiderio di sublimarsi nell’infinito, d’attribuire speranza e senso a ciò che d’indefinito tinge il mondo. Le altezze, le terre sconfinate d’azzurro manto, ondeggiano e danzano al cospetto del segreto messaggio. E nonostante la vana volontà di comprensione assuma toni sfaldati, ambirvi non può dirsi intralcio all’umano sviluppo. V’è sempre una meta cui le nostre acque si trascinano, di peso o forza, un orizzonte dalle calde sfumature incendiarie, quel tiepido rifugio cui tutti ambiamo. E nell’impossibilità alla cieca comprensione di vissuti e viventi, la speranza non deve mai cessare il suo ineffabile vociare. Poiché soltanto essa costituisce l’urlo d’Amore capace di evolvere l’essenza dell’affermazione personale. L’unico gracile e leale germoglio, tra cieli salmastri e campi dai mille aculei neri.

Foto di/Photo by Samuele Silva – Parole di/Words by Martina Cora.

Martina Cora è una giovane scrittrice Monregalese. Le ho chiesto di scrivere un piccolo guest post dopo aver letto le prime pagine del suo libro d’esordio: ‘La ruggine della rosa’ edito dal gruppo Albatros il Filo. E voglio ringraziarla per le sue parole di speranza, che ne abbiamo bisogno. Adesso non mi rimane che fotografare la Ruggine celata dietro ad ogni Rosa. Non sarà facile: forse devo prima finire di leggere il libro di Martina. :)

The sky before Prato Nevoso

POSTED ON 6 Mar 2012 IN Landscape

The sky before Prato Nevoso

Con questa foto voglio affrontare [tentare di] un problema sempre più discusso e sentito: il fotoritocco. Si può fare? Non si può fare? Piace? E’ legale? Non piace? Io, come si intuisce dalle mie foto, sono decisamente a favore della post-produzione, anche massiccia; molto ovviamente dipende dal contesto. Se devo rappresentare la realtà cerco di limitare al minimo consentito gli interventi in camera chiara: un po’ di contrasto, i colori. Nulla si deve creare, nulla si deve distruggere. E credo che questa sia una regola importante da seguire se parliamo di foto-giornalismo. Sono però fermamente convinto che, quando il fotografo entra nella sfera dell’artistico, il suo lavoro si possa paragonare a quello di un pittore che crea dal nulla, e con la fantasia/immaginazione, la sua opera. In questo caso tutto (o quasi) è consentito: si può essere bravi con la macchina fotografica e si può essere bravi con il computer. E’ un mondo in continua evoluzione e bisogna seguire la corrente. Questa foto scattata a Prato Nevoso è un esempio chiaro e lampante del mio pensiero: ho esasperato i colori e aumentato il contrasto, ma soprattutto ho eliminato il palo della luce che disturbava il panorama e rovinava la foto (per vedere l’originale basta passare con il mouse sopra l’immagine). Rispecchia la realtà? In parte. E’ importante? Non credo. E’ una foto migliore dell’originale (spero che su questo non ci siano dubbi) e tanto mi basta. Io penso che le fotografie si possano paragonare alle donne: quelle naturali sono più belle, più vere (a parole) ma stranamente sono quelle rifatte che ottengono il successo. :)

Riflessi sull’Arno

POSTED ON 25 Gen 2012 IN Landscape

Riflessi sull'Arno

Questo è l’Arno visto dal Ponte Vecchio. E si tratta di uno scatto copiato, copiato spudoratamente dal mio amico Antonello che aveva scattato la stessa identica foto pochi secondi prima. La bellezza di questa immagine è, ovviamente, tutta nel riflesso. Ho contrastato molto e forse troppo: passando con il mouse sopra la foto potrete osservare l’originale (molto meno esasperata). E non sono così convinto di aver indovinato la post-produzione. Che dite? Ho esagerato?

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