Domenica 23 giugno ho partecipato alla Milano Photo Marathon. E’ stata la mia settima partecipazione ad una tappa dell’Italia Photo Marathon (2 volte a Torino, 3 volte a Genova, 2 volte a Milano). Il capoluogo lombardo è per il sottoscritto una città difficile: non la conosco, le distanze sono enormi e il tempo si dilata in modo incredibile. Quest’anno ho avuto anche qualche problema di gestione degli spostamenti (roba personale) e quindi trovare spunti e ispirazione per i 9 temi proposti dall’organizzazione è stato davvero difficile. Ma devo ammettere che questa foto, una delle ultime che ho scattato, mi piace davvero tanto: perchè è un’idea interessante fuori dall’ordinario ed è realizzata con conoscenza e tecnica. E’ una foto che qualche anno fa non avrei nemmeno pensato. Il titolo era sotto il sole e immaginavo già, vista la giornata caldissima, centinaia di foto di persone sdraiate a prendere i raggi del sole magari con copricapi e abbigliamenti improponibili. Io invece ho deciso che il sole doveva essere protagonista della foto e l’unico modo per ottenere l’effetto che cercavo era quello di sottoesporre e creare un controluce fortissimo (con tanto di silhouette). Mi sono sistemato in piazza Gae Aulenti, ho fatto in modo che il solo fosse in mezzo ai palazzi e ho scattato a f/13 sottoesponendo di 3 stop. Dopo un paio di tentativi ho trovato la perfetta combinazione tempo/diaframma: ho solo aspettato il soggetto giusto. E quando è passato un bambino con il pallone da basket…
Oggi, 4 luglio, è il mio compleanno.
E mi piace immaginarmi, un po’, sotto il sole
Questa foto rappresenta l’esatta continuazione di quella che ho presentato l’altro giorno. E’ scattata qualche minuto dopo spostando la testa del cavalletto più verso Nord-Ovest: volevo inserire il Parasio e il Duomo di Porto Maurizio nel fotogramma. La nitidezza a diaframma chiuso dell’85 F/1.2 è davvero miracolosa. Per ottenere un effetto likes ho pompato in modo esasperato i colori, aumentato il contrasto e dato una certa luminosità. E devo ammettere che nonostante il distacco dalla realtà (minimo) questa versione è preferibile. Sicuramente più accattivante.
Mi trovavo nei pressi di Casale (zona da riscoprire per il sottoscritto) e ho deciso di fotografare il tramonto a Vignale Monferrato. Purtroppo la foschia ha bloccato le mie idee sovversive, ma durante il giro del paese (e dopo un ottimo aperitivo) mi sono imbattuto in questa composizione naturale praticamente perfetta. E’ quasi Natale e un fondo di cattolicesimo si adatta perfettamente al periodo. E’ la chiesa parrocchiale di SanBartolomeo ripresa da dietro al tramonto (facilmente intuibile). La foto è assolutamente SOOC, senza alcun tipo di post-produzione. L’ho trovata perfetta così.