Barrique [green and snow]

POSTED ON 4 Dic 2013 IN Landscape     TAGS: wine, snow, sunset

Barrique [green and snow]

E probabilmente non sono nemmeno Barrique. Queste sono più grandi, sono tipiche botti piemontesi. Ma barrique è una definizione straniera, è più incisiva, più altisonante: invecchiato in barrique, riempie la bocca e migliora la qualità del vino. Semplicemente a pronunciarla. Siamo a Tenuta Carretta, a Piobesi D’alba. Ed io ero alla seconda cantina della giornata, dopo il pranzo, con la neve, il freddo, la Mora di Sassi in corpo e la stanchezza. Perdonate la scarsa qualità. Della foto, non certo del vino. :-)

Pianfei Lake -white-

POSTED ON 4 Feb 2013 IN Landscape     TAGS: lake, snow, silver

Painfei Lake -white

E torno sempre al lago di Pianfei. In inverno, dopo un’abbondante nevicata, è sempre uno spettacolo unico. In realtà la luce piatta della pausa pranzo (sorry, fotografo quando posso) non mi ha permesso di ottenere un risultato interessante ma ho scoperto che nella versione monocromatica questa foto prende vita, prende colore, e si trasforma in qualcosa di davvero particolare. Mi piace.

Morning Snow

POSTED ON 3 Feb 2013 IN Landscape

Morning snow

Pianfei Lake -TRQSE-

POSTED ON 10 Mar 2012 IN Landscape     TAGS: lake, snow, winter

Pianfei Lake [TRQSE]

Le 5 lettere contenute nella parentesi quadra hanno un significato ben preciso: Turquoise. Perché Turchese è il colore dominante della foto: un filtro. E siamo ancora al lago di Pianfei, sempre nella brutta stagione: è deserto, non c’è mai nessuno e mi lascia un senso di tranquillità e di pace. In questa foto ho enfatizzato i dettagli, contrastato le ombre e aggiunto un filtro colorato che aumentasse la qualità del cielo. Di questa foto mi piace tantissimo il disegno sull’acqua ghiacciata: lo trovo ‘quasi’ poetico. Di una poesia un po’ moderna e pittorica, non omologata ed affascinante.

Speranza

POSTED ON 8 Mar 2012 IN Landscape

Sunrise at Branzola

E’ naturale il bisogno d’incontro, d’armonizzazione tra creato e figuranti, tra artisti d’aria e di penna. Il reciproco desiderio di sublimarsi nell’infinito, d’attribuire speranza e senso a ciò che d’indefinito tinge il mondo. Le altezze, le terre sconfinate d’azzurro manto, ondeggiano e danzano al cospetto del segreto messaggio. E nonostante la vana volontà di comprensione assuma toni sfaldati, ambirvi non può dirsi intralcio all’umano sviluppo. V’è sempre una meta cui le nostre acque si trascinano, di peso o forza, un orizzonte dalle calde sfumature incendiarie, quel tiepido rifugio cui tutti ambiamo. E nell’impossibilità alla cieca comprensione di vissuti e viventi, la speranza non deve mai cessare il suo ineffabile vociare. Poiché soltanto essa costituisce l’urlo d’Amore capace di evolvere l’essenza dell’affermazione personale. L’unico gracile e leale germoglio, tra cieli salmastri e campi dai mille aculei neri.

Foto di/Photo by Samuele Silva – Parole di/Words by Martina Cora.

Martina Cora è una giovane scrittrice Monregalese. Le ho chiesto di scrivere un piccolo guest post dopo aver letto le prime pagine del suo libro d’esordio: ‘La ruggine della rosa’ edito dal gruppo Albatros il Filo. E voglio ringraziarla per le sue parole di speranza, che ne abbiamo bisogno. Adesso non mi rimane che fotografare la Ruggine celata dietro ad ogni Rosa. Non sarà facile: forse devo prima finire di leggere il libro di Martina. :)

The sky before Prato Nevoso

POSTED ON 6 Mar 2012 IN Landscape

The sky before Prato Nevoso

Con questa foto voglio affrontare [tentare di] un problema sempre più discusso e sentito: il fotoritocco. Si può fare? Non si può fare? Piace? E’ legale? Non piace? Io, come si intuisce dalle mie foto, sono decisamente a favore della post-produzione, anche massiccia; molto ovviamente dipende dal contesto. Se devo rappresentare la realtà cerco di limitare al minimo consentito gli interventi in camera chiara: un po’ di contrasto, i colori. Nulla si deve creare, nulla si deve distruggere. E credo che questa sia una regola importante da seguire se parliamo di foto-giornalismo. Sono però fermamente convinto che, quando il fotografo entra nella sfera dell’artistico, il suo lavoro si possa paragonare a quello di un pittore che crea dal nulla, e con la fantasia/immaginazione, la sua opera. In questo caso tutto (o quasi) è consentito: si può essere bravi con la macchina fotografica e si può essere bravi con il computer. E’ un mondo in continua evoluzione e bisogna seguire la corrente. Questa foto scattata a Prato Nevoso è un esempio chiaro e lampante del mio pensiero: ho esasperato i colori e aumentato il contrasto, ma soprattutto ho eliminato il palo della luce che disturbava il panorama e rovinava la foto (per vedere l’originale basta passare con il mouse sopra l’immagine). Rispecchia la realtà? In parte. E’ importante? Non credo. E’ una foto migliore dell’originale (spero che su questo non ci siano dubbi) e tanto mi basta. Io penso che le fotografie si possano paragonare alle donne: quelle naturali sono più belle, più vere (a parole) ma stranamente sono quelle rifatte che ottengono il successo. :)

Infinito

POSTED ON 26 Feb 2012 IN Landscape

Infinito

Questo foto è stata scattata oltre un anno fa, a Crissolo, durante una gita sulla neve. Non mi sono mai deciso sull’eventuale pubblicazione: è una foto semplice, mi piace, ma di contraltare è davvero troppo semplice. Una tranquilla domenica di fine febbraio è l’ideale per sciogliere i dubbi. Quando la osservo penso all’infinito. Cammini nella neve, con il freddo, i guanti, e guardi in alto e ti accorgi che sei circondato da alberi altissimi(e tristi) che puntano verso il cielo. E ti accorgi di essere piccolo, una parte infinitesimale dell’infinito.

The house in the snow

POSTED ON 6 Feb 2012 IN Landscape

The house in the snow

Il gelo e la neve si sono impossessati dell’Italia; da queste parti le temperature, in alcuni casi, raggiungono anche i 20 sotto zero. Ma al sottoscritto la neve piace (il freddo meno) perché rende tutto poetico e trasforma il paesaggio in qualcosa di meraviglioso: ogni angolo, ogni scorcio, ogni panorama possono diventare soggetto di bellissime fotografie. Questa immagine, che sembra scattata in alta montagna, si trova in realtà sulla statale 28, poco distante dal Santuario di Vicoforte. E oggi questo [photo]blog festeggia il settimo compleanno. Sembra ieri. E tanti auguri.

Monolith

POSTED ON 3 Feb 2012 IN City & Architecture, Landmark

Monolith

Altra escursione fotografica notturna. Questa volta, sfruttando le possibilità offerte dalla recenti nevicate, a gironzola per il centro storico di Cuneo. Un freddo pazzesco; temperatura nettamente sotto lo zero. Nella foto (tempo di esposizione 20 secondi) il monumento dedicato al matematico Giuseppe Peano (inventore della curva che porta il suo nome). La targa commemorativa non si vede: è sepolta nella neve! :)

Pericolo Neve!

POSTED ON 2 Feb 2012 IN Landscape     TAGS: snow, winter, ontheroad

Pericolo neve!

Sembra che la neve non voglia smettere di scendere. E le temperature non sono da meno: nei prossimi giorni, in Granda, sono previste minime vicine ai 20 gradi sotto lo zero. Ho scattato questa foto durante una piccola variazione del mio solito percorso, sulla strada che porta verso Pascomonti, subiti dopo Tetti Ellero; mi piaceva il segnale stradale ed il suo contrasto con il bianco che dominava la scena. Ho aumentato la qualità delle ombre ed enfatizzato il segnale stradale dando colore e luminosità. E attenzione al pericolo neve! :)

Red in the Snow

POSTED ON 1 Feb 2012 IN Details

Red in the snow

In queste ore la neve sta riempendo le prime pagine dei giornali, dei notiziari e, soprattutto, strade e montagne. A Mondovì è scesa quasi costantemente nel corso delle ultime 72 ore e quindi mi garbava l’idea di pubblicare una foto a tema. Purtroppo il tempo a disposizione (colpa del freddo) è pochissimo (e tiranno) e mi sono visto costretto a scattare praticamente al volo. Ho notato questo idrante seminascosto dalla neve; sulla macchina.foto avevo montato il 70-200 (e poca voglia di cambiarlo, nella tormenta, a -5 gradi), ho indietreggiato di qualche passo, piegato le ginocchia (con grande sforzo), alzato gli iso a 400 (era quasi buio) e scattato alla massima apertura. Non è quel si dice una foto da prima pagina ma serve a rendere l’idea.

Sand a+o [last] Snow

POSTED ON 14 Mar 2011 IN Landscape

Sand a+o [last] Snow

Quando ho scattato e visto questa foto ho subito avuto un’intuizione. Ho visto una spiaggia, una spiaggia con gli alberi e le montagne alle spalle. Una spiaggia da sogno. Ma in realtà siamo molto lontani dal mare e questa neve di quasi primavera, questa neve modificata geneticamente (…), trasforma il panorama in qualcosa di stanco e particolarmente faticoso. Una sabbia di neve di un Inverno che non vuole finire. Immagina. E devo smetterla di contrastare così. E questa è l’ultima foto della neve, promesso. E niente, l’orizzonte è dritto.

Snow, ice and reflex -Pianfei lake-

POSTED ON 9 Mar 2011 IN Landscape     TAGS: lake, snow, winter

Snow, ice and reflex (on the Pianfei lake)

E’ mezzogiorno. Fa incredibilmente freddo, la neve è ancora fresca. Mi sento solo e non credo che ci sia qualcuno qui intorno. L’atmosfera è solitaria. Ho come un’idea di alchimia, ho come l’impressione di trovarmi in un luogo magico, particolare. Il silenzio è irreale ed è impedito solo da un goccia d’acqua che dalla fontana sfida il ghiaccio e perde il confronto con la forza di gravità. Mi sembra di essere lontano dal mondo e invece sono a casa, davvero a pochi passi. Non riesco a comprendere come si possa ammirare qualcosa di così incredibilmente bello ed essere soli; perché qui non c’è davvero nessuno. Devo condividere. E sono sicuro che non riuscirò a bloccare questi momenti e questa immagine sul sensore della mia macchina.foto. E’ mezzogiorno ma la luce è perfetta, il cielo è grigio e immobile come se volesse aspettare il mio scatto. Mi sposto nella neve alta, arrivo a pochi metri dall’acqua ghiacciata. Adesso ho paura, il mio equilibrio è precario, piego le gambe e immagino una composizione. Sento il mio respiro, sento il freddo della neve sulle gambe. Scatto. Una, due, tre, quattro volte. Sono solo, circondato da qualcosa di meraviglioso. E non riesco a descriverlo.

Equa e disincantata

POSTED ON 8 Mar 2011 IN Landscape

Equa e disincantata

Equa, disincantata, onesta neve.
Ci regali un argomento inutile in più, buono per conversare tra sconosciuti in ascensore. E ci fai il dono più prezioso mentre siamo ad imprecare ai tuoi disagi. Gli amanti si amano più forte quando sei dalle nostre parti, e la notte in pianura è meno triste tra le lenzuola pesanti di inverno ed il caffè caldo del risveglio. Ti accolgo con un sorriso sincero, neve della “mia” padania, lontana ventimila leghe da tutte le leghe. Si fottano i tram del centro e gli automobilisti intenti a miracolar catene, oggi non uscirò. Dopo quel caffè ritorneremo al caldo buono dei nostri corpi e a disegnare nuove pieghe sui cuscini. E guardandoti scendere lenta e inesorabile da dietro la mia finestra penserò con un sorriso alla banale estate.

Foto di/Photo by Samuele Silva – Parole di/Words by Riccardo Pizzi.

Snow Control

POSTED ON 4 Mar 2011 IN Landscape

Snow Control

Questa foto è stata scattata diversi anni fa durante un’escursione al rifugio Sanremo con partenza da Monesi. E’ uno strano capanno che abbiamo incrociato durante il rientro; non ho idea di quale funzione possa avere/aver avuto. Mi ha incuriosito. Temperatura molto inferiore allo zero, l’aria era ghiacciata. Non dimenticherò facilmente il freddo pazzesco alle mani. Da quasi un lustro risulta fra le mie foto segnalate; l’avevo inserita nella lunga lista delle immagini da rivedere. E adesso ho deciso di pubblicarla: la colpa è da attribuire al freddo, alla voglia di pulire l’archivio e alle abbondanti nevicate di questi giorni. Certo non al fotografo. :)

A come Attesa

POSTED ON 3 Mar 2011 IN Landscape

A come Attesa

Perché è qui che ci incontriamo, senza saperlo; perché è qui che ci troveremo, senza esserci dati appuntamento, senza aggiungere altro se non un sorriso affatto stupito. La benedizione di questo luogo ci accompagna e ci riscalda, e noi non sentiremo la neve. Qui la notte trattiene il respiro. Il bianco, per noi, sarà solo la luce che ci darà conforto quando, stanchi per aver non vissuto, ci metteremo a sedere qui, schiena contro schiena, ad aspettare il moto dell’alba. Sai quell’istante in cui il sole sta per spuntare, un istante prima? Si dice che, ascoltando attentamente, si riesca a sentire l’aria muoversi. È l’istante esatto in cui il buio spezza l’apnea, colto di sorpresa. Perciò ti prego, resta qui, ancora un poco, immobile, riscaldiamoci, aspettiamo il sospiro del buio. Crediamo che qualcosa sia ancora possibile.

Foto di/Photo by Samuele Silva – Parole di/Words by Cristina Mosca.

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