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Verde, azzurro e narciso
POSTED ON 11 Giu 2024 IN Landscape     TAGS: nature, flowers, trekking, mountains

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Lago Lao -Ormea-
POSTED ON 20 Mag 2024 IN Landscape     TAGS: nature, trekking, lake, clouds

Lago Lao

Di fronte al Lago LaoPietre e Nuvole -La Colma-

Stekkjargjá (Techtonic Rift)
POSTED ON 7 Set 2023 IN Landscape, Landmark     TAGS: travel, mountains, clouds

Stekkjargjá (Techtonic Rift)

Il Parco Nazionale del þingvellir (detto anche Thingvellir) è un luogo unico al mondo. Si trova nel Golden Circle e qui si arriva davvero alle origini della terra; perché in questo parco si incontrano le placche tettoniche del Nord America e dell’Eurasia. Queste placche tettoniche simboleggiano la deriva dei continenti e sono, dal punto di vista geologico, uno spettacolo unico.

Il risultato è anche una fossa tettonica (rift valley) che taglia attraverso svariate parti del paese, inclusa la Fenditura di Silfra nel parco nazionale del Thingvellir. Questa zona si è riempita d’acqua ed è adesso un punto popolare per le immersioni. Avventurieri subacquei affontano le fredde acque turchesi per nuotare tra le formazioni rocciose vulcaniche e le placche tettoniche. Anche lontano dalla Fenditura, la crepa nella crosta terrestre si muove lentamente, di millimetri, ogni anno. È una vista impressionante.

Non sono riuscito a fotografare come avrei voluto il canyon che rappresenta la fossa tettonica, l’ideale sarebbe stato scegliere un punto sopraelevato, però questa immagine presa da dentro mi piace e credo riesca a far immaginare come la crosta terrestre possa letteralmente spaccarsi.

Protect my heart
POSTED ON 9 Lug 2022 IN Landscape     TAGS: mountains, trekking

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Proteggi il mio cuore
Tenta di capirlo, difendilo dalla tua arroganza
Espandi la sua anima più pura
Esplora la sua sofferenza
– Michele Dol (Twitter)

Inesplosi
POSTED ON 1 Feb 2022 IN Landmark     TAGS: history, monument, mountains, trekking

Inesplosi

ALLE VITTIME DI FATALE DISGRAZIA
IL 1° REGGIMENTO ARTIGLIERIA MONTANA
QUESTO RICORDO ERESSE
GARDETTA – LVGLIO 1926 LVGLIO 1928

“non toccate i proietti inesplosi”

Pis del Pes
POSTED ON 17 Mag 2021 IN Landscape     TAGS: nature, trekking, waterfall, fish-eye

Pis del Pes /01

Quando arriva maggio la camminata al Pis del Pes è un grande classico. Io non conosco nessun cuneese che non sia stato almeno una volta da queste parti, è un evento e la domenica sembra di essere in piazza Galimberti. Ci si arriva dopo un’ora di cammino dal rifugio di Pian delle Gorre, nel comune di Chiusa Pesio. In questo periodo dell’anno lo scioglimento delle nevi porta alla formazione di questa piccola serie di cascate e da qui nasce il fiume Pesio. In realtà il Pis del Pesio non è solo un getto d’acqua temporaneo, ma una vera e propria grotta percorribile per quasi 1922 metri di sviluppo e 89 di profondità; uno spettacolo della natura. E quest’anno, dopo aver visto mille e mille foto, ho deciso di salire anche io. Ho scelto due posizioni: dietro il getto principale, in un piccolo antro nascosto, e quasi frontalmente nel punto in cui al culmine della salita si scorge la cascata. Per scattare la prima foto mi sono completamente bagnato (o quasi)(acqua ovunque), per la seconda invece ho utilizzato un filtro ND che mi ha permesso di portare il tempo di esposizione a 25 secondi. Per compiere tutta l’impresa (salita, discesa e foto) ho impiegato poco più di due ore: il tempo indicato per la sola salita è di 1h e 40′. E infatti adesso sono leggermente stanco.

Pis del Pes /02Pis del Pes /03

La foto di copertina è stata selezionata per essere una delle dodici immagini del calendario 2023 di Paroldo – Altra Langa dal titolo “Le forme dell’acqua” con questa motivazione:

Non poteva mancare una rappresentazione della forza, irruenza, maestosità dell’acqua, e questa fotografia ne rende bene l’immagine. Guardandola, capita, prima di vederne i dettagli, di sentire il rumore della cascata. L’occhio viene guidato allo scroscio da un abile uso della cornice circolare, forse ottenuta con un obiettivo fisheye, nella quale le ombre, giustamente, restano ombre e i dettagli si devono intuire. Crediamo di conoscere il luogo, sappiamo che si deve raggiungere in primavera, scarpinando, e facendo finta di non vedere i cartelli di pericolo. Quindi complimenti anche per questo.