PHOTOSNEVERSLEEP di SAMUELE SILVA - Fotografia Urbex, Ritratto e Reportage

Giro delle Borgate

POSTED ON 29 Nov 2020 IN Landscape, Reportage

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Ispirato dalle parole e dalle foto di Lorena ho deciso di partire alla volta di Chiusa Pesio per immergermi per qualche ora nella natura autunnale. Il Pilone dell’Olocco, il mio punto di partenza, dista circa 15 minuti da casa mia e quindi posso dire che si tratta di un’escursione dietro casa: sto parlando del giro delle Borgate, una camminata relativamente semplice che attraverso un percorso ad anello in mezzo ai castagni permette di visitare Borgata Faggin, Borgata Nonetta, Biroe, Castello, Mauri, Romanin, Barril per arrivare alla bellissima Borgata Baudinet (recentemente ristrutturata) dalla quale si può ammirare una spettacolare vista della Bisalta. I colori dell’autunno (ci sono stato a fine ottobre) sono meravigliosi e si cammina davvero su un tappeto di foglie colorate. Il percorso dovrebbe essere di poco superiore ai 6 chilometri, ma il mio GPS è arrivato a segnarne più del doppio: è che ho una passione smisurata per le strade complicate, le guide tendono a dimenticare le deviazioni e io riesco sempre a prendere quella sbagliata. Anche questa è una dote. Ho fotografato esclusivamente con il 15-35, sempre su treppiede (si, ho fatto trekking pesante), e polarizzatore landscape. Le foto sono in ordine cronologico per dare un’idea del cambiare dei colori in base al sole: sono partito prima dell’alba e ho chiuso l’anello poco dopo le 11; il tempo di percorrenza non è molto indicativo in quanto le soste fotografiche sono state numerose (ma solo 150 foto). Vorrei far notare che in tutto l’articolo non ho mai menzionato il termine foliage. Che bravissimo.

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Torri del Vajolet

POSTED ON 16 Nov 2020 IN Landscape     TAGS: travel, trekking, bigstopper, mountains

Torri del Vajolet

Avevo promesso una foto delle Torri del Vajolet, e quando faccio una promessa cerco di mantenerla (a meno che non sia lunedì mattina, ma questa è un’altra storia). L’ascesa dal rifugio Vajolet al Re Alberto Primo non è esattamente una passeggiata: il sentiero si fa tosto e in certi tratti spunta persino una corda metallica per aiutarsi, il che la dice lunga. Io, però, l’ho fatta praticamente di corsa — non perché avessi fretta, ma perché mi sono ritrovato a seguire un tipo del posto che sì, aveva decisamente fretta. Tra una chiacchiera e l’altra (lui parlava, io annaspavo), mi ha guidato lungo una via alternativa, permettendoci di sorpassare un’umanità varia e piuttosto spaesata che avanzava a passo di bradipo. Confesso: è stato un po’ esilarante.

Arrivato finalmente al punto panoramico, pronto a immortalare le celebri Torri, mi ha accolto una leggera delusione. L’orario era uno di quelli da evitare, la luce piatta e il cielo… troppo perfetto per essere interessante. Ho tirato fuori comunque l’artiglieria: polarizzatore, filtro ND e tanta pazienza per cercare almeno di ottenere un po’ di movimento nelle poche nuvole e far “sparire” la folla sulla cresta. Il risultato? Non entrerà nella top 10 dei miei scatti epici, ma alla fine non è questo il punto. La foto è qui, e con lei anche il ricordo di un piccolo traguardo raggiunto. Che poi, diciamolo, è anche questo il bello della montagna: promette molto, regala qualcosa, e ti fa guadagnare ogni singolo passo.

Rifugio Migliorero

POSTED ON 25 Ott 2020 IN Landscape     TAGS: trekking, clouds, sky

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L’estate scorsa ho deciso per una piccola e veloce escursione al rifugio Migliorero. Non sono un esperto cartografo, anzi, ma posso affermare con certezza che si trova nella zona di Vinadio (cioè, si parte da lì), nel vallone dell’Ischiator. E’ un’escursione semplice e molto bella, per arrivare al rifugio ci vogliono meno di due ore, andando piano. Ma è quando si arriva al rifugio che diventa davvero uno spettacolo: si trova abbarbicato in cima ad uno sperone e piuttosto che un rifugio di montagna sembra un castello (infatti nasce negli anni 30 del secolo scorso come albergo in quota). Purtroppo l’ora del mezzogiorno non mi ha permesso di scattare nulla di memorabile, però voglio ugualmente lasciare traccia di quella visione con 4 foto del Rifugio Migliorero da quasi tutte le angolazioni. La prossima volta punto ad arrivare all’alba. Seeeee…

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Cascata dei Pisciai

POSTED ON 24 Ott 2020 IN Landscape     TAGS: waterfall, backlight, trekking, sunny

Cascata del Pisciai

BorderTrees #04

POSTED ON 18 Feb 2016 IN Landscape     TAGS: bordertrees, mountains, trekking, nature

Bordertrees # 04

Ecco un altro bordo alberato, il quarto della serie. Anche questa é una foto di qualche anno fa resuscitata nella mia ricerca di ricordi; non dovrei, il passato rende tristi, ma non riesco a farne a meno. È stata scattata in Francia, durante una bellissima escursione CAI sul Col de Mayola. All’epoca non ero ancora in fissa per questo tipo di fotografie, ma evidentemente il gene della pazzia era già germogliato nel mio sangue. É un po’ come la ricerca di alberi solitari di GMDB: impossibile farne a meno, anche volendo. Purtroppo non credo sarà l’ultimo. In realtà quando scattiamo una foto dovremmo sempre chiederci Perché? Perché? Beh, non sempre deve esserci un perchè, diciamo quasi sempre. Ma per questa volta lasciatemi impazzire in pace.

Col de Mayola

POSTED ON 15 Mag 2005 IN Reportage     TAGS: mountains, trekking

Col de Mayola #01

Questa mattina sveglia alle 5.30 (infatti adesso sono un pelo stanco) e partenza alla volta di Nizza dove salendo verso Nord (uscita autostrada St.Isidore) si incontra la valle del Var, splendida meta per escursioni naturalistiche. Con gli amici del C.A.I. di Imperia (in tutto eravamo una trentina di persone), arrivati al paese di Rigaud (600 metri slm), siamo partiti per una interessante escursione di trekking verso il Col de Mayola (1596 metri slm). Nonostante le pessimistiche previsioni del tempo il sole ci ha scaldato (pure troppo) ed accompagnato sino alla vetta, vetta dalla quale si ammira un panorama spettacolare. Certo svegliarsi all’alba e camminare per sette ore filate non è facile, ma le emozioni che si provano a contatto con la natura e la soddisfazione di ammirare il paesaggio, gli animali e i fiori che si incontrano sul percorso sono realmente impagabili.

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