
Questa è la prima foto che ho scattato con un filtro ND1000, definito anche Big Stopper. Non è quel si può definire una foto eccezionale, è uno ius primae, giusto per ricordare Fotodialoghi e la tradizione della prima volta, ma voglio comunque pubblicarla per ricordare il momento e memorizzare un po’ di cose. Ho utilizzato l’holder della NiSi, il polarizzatore circolare (versione standard sempre NiSi) e il filtro a lastra 100×100 della Haida; la foto è ripresa con un’esposizione di 75 secondi (il filtro ND1000 toglie 10 stop) a f/16. Sono felice possessore di due filtri ND Haida: un 6 stop (ND64) che da adesso in poi verrà definito Little Stopper e di un 10 stop (ND1000) che verrà definito Big Stopper (sono le definizioni della Lee). E prometto che dalle prossime foto Neutral Density mostrerò qualcosa di meglio. :)

Green is the prime color of the world, and that from which its loveliness arises.
– Pedro Calderón de la Barca

Scavare nel mio archivio fotografico mi porta sempre immagini dimenticate e mi rievoca ricordi positivi. Sono arrivato a quasi 200.000 foto (in un unico catalogo lightroom) e girare fra le cartelle smart è sempre interessante (e introspettivo). Questa foto è fra le meritevoli di attenzione (che evidenzio in giallo) e mi ricorda una bellissima vacanza pugliese: avevamo scelto una masseria poco distante da Ostuni (Antica Masseria Morrone), ma non avevamo calcolato che per arrivare in loco era necessario percorrere una strada sterrata decisamente complicata, immersa negli ulivi secolari. Uno spettacolo. E nel mezzo del cammino ci siamo imbattuti in questo probabile magazzino (credo) abbandonato: la porta era di un verde bellissimo e le nuvole sembravano proprio spuntare da dietro il tetto del piccolo edificio. Ho fermato la macchina, sono sceso e ho scattato con le impostazioni classiche della foto panoramica. Mi sono avvicinato tantissimo perchè volevo proprio ottenere questo effetto di distorsione tipico del grandangolo spinto. E dopo 4 anni anche questa piccola parte di masseria pugliese entra (credo con merito) nella mia personalissima galleria. ;-)

Mi hanno detto che alle foto non servono le parole. Forse è vero, forse no. Io credo dipenda dal tipo di immagine: a me piace raccontare e spiegare, a chi osserva i miei scatti, il perché e magari anche il percome (e anche il perquando). Non è obbligatorio certo, ma comunque aiuta a capire e comprendere. Ho scattato queste tre foto sabato scorso, nel breve volgere di dieci minuti mentre aspettavo che le pizze fossero pronte. Sono doppie esposizioni (quindi treppiede), era l’unico escamotage per ottenere una resa così equilibrata fra cielo e terra. E mi ricordano una bellissima canzone di Lucio Battisti.
Ma che colore ha una giornata uggiosa
ma che sapore ha una vita mal spesa
Ma che colore ha una giornata uggiosa
ma che sapore ha una vita mal spesa


![Green [Begin] Green [Begin]](https://www.samuelesilva.net/blog/wp-content/uploads/2016/05/greenbegin.jpg)
Iniziamo bene. Verde. E la pioggia tutt’intorno che uccide la mia voglia di esprimere (e fotografare). Almeno ci prova. Ma la speranza non muore mai, maledetta stronza. Un po’ come questa strada che entra nella mia testa.
Ho scattato questa foto (e quello fra virgolette è la didascalia originale, con una splendida citazione de Lo Stato Sociale, prelevata da Instagram) durante una breve vacanza in Camargue nella primavera dello scorso anno. E appena arrivati pioggia come se fosse Novembre. Praticamente come in questi giorni. E non l’avevo mai messa qui e mi sembra un peccato: proprio perché le condizioni atmosferiche sono molto simili e la condizione mentale anche.