contatore gratis
Uscita di festa
POSTED ON 22 Feb 2024 IN Landmark     TAGS: travel, silver

Uscita di festa

Agata e U Liotru
POSTED ON 22 Feb 2024 IN Landmark     TAGS: travel, silver

Agata e U Liotru

Via Plebiscito
POSTED ON 21 Feb 2024 IN Street     TAGS: travel, 50ne

Via Plebiscito /01

Via Plebiscito /02Via Plebiscito /03

Basilica della Collegiata
POSTED ON 21 Feb 2024 IN Landmark     TAGS: travel, church, zenit

Basilica della Collegiata

La processione di Sant’Agata
POSTED ON 19 Feb 2024 IN Reportage     TAGS: EVENT, travel, silver, religion

La processione di Sant'Agata /02

Il 4 febbraio è un giorno importante per la città di Catania: tutta la città si riunisce in evento che definire emozionante è forse riduttivo. L’atmosfera, sin dalle prime luci dell’alba, è in parte commossa e in parte felice, le strade della città si popolano di cittadini, devoti che indossano il tradizionale sacco: un camice votivo di tela bianca lungo fino alla caviglia e stretto in vita da un cordoncino, un berretto di velluto nero, guanti bianchi e sventolano un fazzoletto bianco; rappresenta l’abbigliamento notturno che i catanesi indossavano quando, nel lontano 1126, corsero incontro alle reliquie di Sant’Agata che Gisliberto e Goselmo riportarono da Costantinopoli. Siamo arrivati di fronte al Duomo poco dopo l’alba, la piazza era già gremita e quando è stato aperto il cancello di ferro che protegge le reliquie della santa (sono necessarie tre chiavi: una la custodisce il tesoriere, la seconda il cerimoniere, la terza il priore del capitolo) e il viso sorridente di Agata si è affacciato fuori dal duomo il tripudio dei fedeli, con il tradizionale sventolio dei fazzoletti bianchi, è aumentato in modo esponenziale accompagnato dai fuochi d’artificio. A quel punto il busto di Sant’Agata, luccicante di oro e di gemme preziose, è stato issato (non senza fatica) sul fercolo d’argento rinascimentale, foderato di velluto rosso, il colore del sangue del martirio, ma anche il colore dei re.

Inizia il giro, la processione del giorno 4, che dura l’intera giornata. Il fercolo attraversa i luoghi del martirio e ripercorre le vicende della storia della santuzza, che si intrecciano con quella della città: il duomo, i luoghi del martirio, percorsi in fretta, senza soste, quasi a evitare alla santa il rinnovarsi del triste ricordo. Una sosta viene fatta anche alla marina da cui i catanesi, addolorati e inermi, videro partire le reliquie della santa per Costantinopoli. Poi una sosta alla colonna della peste, che ricorda il miracolo compiuto da sant’Agata nel 1743, quando la città fu risparmiata dall’epidemia. I cittadini guidano il fercolo tra la folla che si accalca lungo le strade e nelle piazze. Quasi 5000 devoti trainano la pesante macchina. Tutti rigorosamente indossano il sacco votivo e a piccoli passi tra la folla trascinano il fercolo che, vuoto, pesa 17 quintali, ma, appesantito di Scrigno, busto e carico di cera, può pesare fino a 30 quintali. A ritmo cadenzato gridano: Cittadini, viva sant’Agata, un’osanna che significa anche: sant’Agata è viva in mezzo alla folla. Il giro si conclude a notte fonda quando il fercolo ritorna in cattedrale.

La processione è lenta, lunga, impegnativa. Intorno al fercolo i fedeli si accalcano per portare un cero, una donazione in denaro, oppure semplicemente per toccare la santa. Una leggenda racconta che le donne che toccano Sant’Agata possano rimanere incinta. Molti porgono il fazzoletto bianco per fare in modo che venga fatto appoggiare alle reliquie, alcuni pregano, altri si accontentando di guardare da lontano facendosi il segno delle croce. Si sentono gridare gli inni alla santa: Nun c’è ventu, nun c’è acqua, nè bufera, nè timpesta casca u munnu ma Catania a Frivaru si fa festa. La città è addobbata a festa con la A in oro su sfondo rosso, i terrazzi espongono l’insegna W S.Agata. È davvero uno di quei momenti da vivere per capire l’emozione, l’importanza che i catanesi danno alla patrona e alla sua festa, non avevo mai visto un senso di devozione nemmeno lontanamente simile. Quando si è in mezzo alla folla si cerca di fotografare con rispetto, dando importanza alle persone e al momento che stanno vivendo. Non è facile, anzi, è decisamente complicato. Ho provato a raccontare queste emozioni con 37 foto, entrando dentro la festa. È anche un ricordo di una giornata incredibile.

La processione di Sant'Agata /03La processione di Sant'Agata /04La processione di Sant'Agata /05

La processione di Sant'Agata /01La processione di Sant'Agata /06

La processione di Sant'Agata /07La processione di Sant'Agata /08La processione di Sant'Agata /09

La processione di Sant'Agata /10La processione di Sant'Agata /11

La processione di Sant'Agata /12La processione di Sant'Agata /13La processione di Sant'Agata /14

La processione di Sant'Agata /15La processione di Sant'Agata /16

Nun c’è ventu, nun c’è acqua, nè bufera, nè timpesta
casca u munnu ma Catania a Frivaru si fa festa.
Lu splinnuri di la Santa, l’emozioni di li genti
comu n’ecu ca cuntaggia tutti i cincu cuntinenti.
Emigranti di luntanu… janchi, niuri, longhi e curti
arrispunnunu cchiù forti….semu tutti divoti tutti…
Ma ‘na vuci… tra la fudda… si fa largu e acchiana jauta…
E’ la vuci di Catania: Cittadiniiiiii…. Evviva Sant’Aita!

La processione di Sant'Agata /17La processione di Sant'Agata /23

La processione di Sant'Agata /20La processione di Sant'Agata /18La processione di Sant'Agata /25

La processione di Sant'Agata /21La processione di Sant'Agata /19

La processione di Sant'Agata /27La processione di Sant'Agata /24La processione di Sant'Agata /28

La processione di Sant'Agata /22La processione di Sant'Agata /26

La processione di Sant'Agata /29

La processione di Sant'Agata /30La processione di Sant'Agata /31

La processione di Sant'Agata /33La processione di Sant'Agata /34La processione di Sant'Agata /35

La processione di Sant'Agata /36La processione di Sant'Agata /32

La processione di Sant'Agata /37

Convento Santa Teresa di Gesù
POSTED ON 19 Feb 2024 IN Landmark     TAGS: travel, church, zenit

Convento Santa Teresa di Gesù