Il Guggenheim di New York è certamente uno dei musei più conosciuti al mondo. E probabilmente il più discusso. E’ stato progettato dal celebre architetto americano Frank Lloyd Wright e deve la sua fama alla forma circolare che lo contraddistingue. Personalmente ho deciso di visitarlo dopo aver visto la sparatoria del film ‘The International‘ anche se in realtà le scene riguardanti il Guggenheim (interni) sono girate in uno studio allestito appositamente. Riuscire a fotografare l’opera di Wright senza cadere nello stereotipo è un’impresa praticamente impossibile (o quasi). Ho deciso quindi di concentrarmi classicamente sulla struttura circolare, eliminare i colori e contrastare al massimo le ombre. E devo ammettere che ‘mi piace’.
Il museo dell’Ara Pacis è la prima opera di architettura realizzata nel centro storico di Roma dalla caduta del fascismo ad oggi. Ero incuriosito dall’opera dello studio di Architettura Richard Meier & Partners Architects e ho quindi deciso di spendere i 6 euro e 50 (eccessivo) dell’entrata. La costruzione è davvero imponente, le forme molto piacevoli e devo ammettere che l’impatto è molto ma molto forte. Peccato che l’interno sia un po’ spoglio: c’è il tempio di Augusto, splendido, ma tutto il contorno sembra finto, messo per giustificare la spesa all’ingresso. La visita non richiede, anche per il più attento osservatore, non più di trenta minuti: al Prado ho speso la metà e ho impiegato circa 9 ore per ammirare, velocemente, quanto proponeva il museo. Una delle caratteristiche interessanti della visita è la possibilita di scaricare gratuitamente dal sito ufficiale il podcast dell’audioguida. Avendo un lettore mp3 è quindi possibile disporre di una voce che ci aiuta nella visita al museo. Davvero un bel servizio.
Sabato scorso (3 giugno), prima dell’incidente, sono stato invitato a Porta Siberia. Al Museo Luzzati si festeggiava il compleanno del maestro. Io mi trovavo all’interno come fotografo di scena e aiuto regia. Emanuele Luzzati è un personaggio schivo, semplice e molto interessante. Alla sua festa sono intervenuti personaggi di spicco e critici d’arte, probabilmente non solo per il buffet e per la torta; buffet del quale, d’altronde, quasi nessuno ha usufruito. Per ovvi motivi di copyright non posso pubblicare le foto, ne pubblico solo tre che ho evitato di coprire dei diritti di autore. Si evidenzia, nella terza foto, la timidezza degli invitati di fronte al buffet, rimasto deserto. Ovviamente io ho mangiato l’impossibile e forse qualcosa di più. Ottimo il vino bianco.
Una delle attrazioni più significative di Amsterdam è sicuramente il NEMO, una strana costruzione verde, a forma di nave, disegnata da Renzo Piano e inaugurata nel 1997. All’interno troviamo un museo molto particolare, nel quale viene idealmente rappresentato il confine tra fantasia e realtà. Date le sue caratteristiche il museo è dedicato quasi esclusivamente ai bambini, all’entrata sembra di immergersi in una scuola, ma anche i grandi possono divertirsi seguendo i giochi e i percorsi interattivi che vengono proposti a seconda dell’argomento trattato. Quando la guida ha spiegato, in inglese, a decine di visitatori, che il NEMO è stato costruito dal grande architetto “Genovese” Renzo Piano mi sento sentito orgoglioso di essere corregionale di una dei più famosi architetti del mondo.