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Ormea in Onda
POSTED ON 7 Lug 2024 IN Reportage     TAGS: EVENT

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L’anno scorso era passato ad Ormea quasi per caso (diretto ad Imperia) e mi ero imbattuto nella preparazione di Ormea in Onda. Purtroppo i programmi erano diversi, ma mi ero ripromesso di tornare quest’anno per almeno fotografare (il prossimo step è la partecipazione).

In cosa consiste Ormea in Onda? Utilizzando l’antico sistema del biale la via principale del paese, la bellissima e storica via Roma, viene riempita d’acqua, vengono piazzati dei teli lungo tutto il percorso e la strada diventa un gigantesco e lunghissimo scivolo. È molto divertente. I concorrenti con l’aiuto di un materassino/salvagente si lanciano sfruttando la spinta regalata dall’altezza di un gonfiabile e devono percorrere nel minor tempo possibile il percorso. Una gara contro il tempo e la tecnica di scivolamento diventa componente fondamentale. È una competizione goliardica e il risultato è l’ultima cosa che conta.

Mi sono sistemato lungo il percorso, scegliendo le posizioni migliori, e ho fotografato con il 70-200 cercando di cogliere i momenti divertenti e le espressioni strane. Per riuscire a trovare la posizione migliore sono entrato, mio malgrado, nel biale e mi sono ovviamente lavato. Non ho creato un vero portfolio/reportage perché dati i tempi ristretti mi sono limitato solo ad alcuni momenti della manifestazione: ho scelto 18 foto, le più intriganti e simpatiche. Enjoy. :-)

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La dimora del prete
POSTED ON 2 Giu 2024 IN Reportage     TAGS: URBEX

La dimora del prete /01

Una piccola frazione, una paese quasi abbandonato. Quattro case, una cascina, poche vie strette, una chiesa abbarbicata in alto: bellissima, che osserva e controlla il paese dall’alto. E poi c’è Italo, in pensione da tempo, ultimo abitante del paese; vive da solo, gli acciacchi non lo lasciano in pace, ma ad abbandonare la sua casa non ci pensa nemmeno: è nato qui e vuole rimanerci.

Il resto del paese è totalmente in stato di abbandono: la casa di Italo è l’ultima in fondo alla via principale, il resto è deserto e silenzio. Ma in centro una casa è particolare: sono tre stanze non collegate internamente da loro, ma unite da un terrazzo. Siamo al secondo piano, non si può passare da una stanza all’altra, ma bisogna uscire per muoversi. Il bagno è nascosto e si trova all’esterno. Qui viveva il prete, colui che controllava la chiesa del Santo Sudario, lassù in alto.

Purtroppo questa borgata è destinata a scomparire, a morire: è rimasto solo Italo a difendere il fortino e quando lui avrà finito la voglia di continuare nessuno avrà la forza e l’interesse di tornare qui. È il destino di tanti piccoli paesi, minuscoli avamposti nascosti tra le montagne che nel secolo scorso hanno fatto la storia del nostro paese, ma che nel prossimo futuro saranno destinati inevitabilmente all’oblio. Non esiste una soluzione, è il mondo che va avanti nella direzione sbagliata.

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Lago Lao -Ormea-
POSTED ON 20 Mag 2024 IN Landscape     TAGS: nature, trekking, lake, clouds

Lago Lao

Di fronte al Lago LaoPietre e Nuvole -La Colma-

Ormea 17/09
POSTED ON 9 Nov 2023 IN City & Architecture     TAGS: village

Ormea 1709 /01

Queste tre immagini non sono niente di straordinario e probabilmente, in altre circostanze, non le avrei pubblicate. Non che solitamente le mie foto siano straordinarie, anzi. Però mi piace pensare a queste pagine anche come a un diario delle mie peripezie fotografiche e queste foto mi ricordano una giornata particolare: potrei celebrarle come il giorno in cui partecipai ad un workshop di fotografia con il cellulare. Si, avete capito bene, non sono impazzito: il 17 settembre scorso mi sono iscritto, lo ripeto per chi fosse disattento, ad un workshop di fotografia con il cellulare. Avrei dovuto chiamarlo smartphone, ma la sostanza non cambia. Per nascondere la mia presenza al momento dell’iscrizione ho utilizzato un nome finto e mi sono presentato con occhiali da sole e folta barba. Queste foto le ho scattate con la Canon EOS R7 (recente acquisto) e con un obbiettivo che quel giorno utilizzavo in prova: il Canon RF-S 18-135, una focale talmente estesa che solo a pensarci mi viene il mal di testa. E infatti le foto non sono da mostrare, ma solo da ricordare.

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Amici da una vita
POSTED ON 1 Nov 2023 IN Street     TAGS: silver, 50ne

Amici da una vita

BON: Treno Storico in Val Tanaro
POSTED ON 24 Ott 2023 IN Reportage     TAGS: EVENT, railway, silver

BON Treno Storico /21

Il 28 maggio scorso sono salito sul treno storico che viaggiava da Torino a Ormea attraversando la suggestiva Valle del fiume Tanaro. Si trattava di una locomotiva Diesel (quindi storico, ma niente carbone) che portava con se le celebri carrozze Corbellini. Queste carrozze furono costruite tra il 1948 e il 1963 in tre gruppi principali (Tipo 1947, Tipo 1951R e Tipo 1957R) e rimasero in servizio nelle ferrovie dello stato per quarant’anni. Devono al nome al ministro dei trasporti Guido Corbellini che, dopo averle progettate quando era Capo del Servizio Materiale e Trazione delle Ferrovie dello Stato, ne ordino successivamente la costruzione. BON significa Bagnasco, Ormea, Nucetto, cioè i tre paesi della Val Tanaro nel quale il treno si fermava per permettere ai passeggeri di scendere per visitare i borghi e per assistere agli spettacoli in programma durante la giornata. Io sono salito a Ceva e sceso a Bagnasco (dove avevo lasciato la macchina) e poi ho provato ad anticipare il treno all’arrivo ad Ormea senza peraltro riuscirci.

Al bar della stazione di Ormea ho bellissimi ricordi giovanili: direttamente dai mitici anni ’90 un aperitivo fra amici a base di cocktail della casa. Si possono ordinare due tipi di bevanda, alcolica ovviamente: sbrivazzu e scuriazzu. Sono due nomi molto particolari perché sono dedicati ai treni che percorrevano la ferrovia della Val Tanaro: sbrivazzu quando arrancavano in salita, scuriazzu se scorrevano verso valle.

Durante il tragitto in treno non mi sono dedicato certo all’ozio e all’ammirazione del paesaggio, ma ho fotografato. Il mondo del treno storico è variopinto e divertente: si possono incontrare giovani e meno giovani, tutti accomunati dalla voglia di vivere un’esperienza diversa che riporta al secolo scorso. Poi c’è intrattenimento musicale, culturale, storico e questo rende il viaggio diverso, non è un percorso per raggiungere una metà, ma il viaggio stesso diventa il luogo da raggiungere. Potevo forse scriverlo meglio, ma spero si comprenda il concetto. Mi sono dedicato soprattutto al ritratto e ho scelto 22 foto monocromatiche che spero riescano a raccontare l’esperienza del Treno Storico.

Dovessi scegliere una parola che racconta il treno storico che attraversa la Valle Tanaro più che VIAGGIO sceglierei SOGNO.
– Lorena Durante

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