La storia delle foto di Garage Marconi è decisamente bizzarra; dopo un primo tentativo a vuoto (troppa gente, non ci siamo fidati) Lorena è tornata ed è riuscita a fotografare la celebre Lancia Fulvia GT (ha anche trovato e messo al suo posto la I mancante). Ho quindi deciso di tentare nuovamente e, giunto sul posto, mi sono imbattuto in due ragazzi molto giovani: abitano proprio di fronte al garage. Ho chiesto informazioni e mi hanno detto che la zona era disabitata da tempo, in vendita, e che loro non mi avrebbero detto nulla. Sono entrato, ho scattato le foto e in pochi minuti sono tornato in strada. I due ragazzi erano ancora lì, ad aspettarmi: “Ma è solo una vecchia Lancia distrutta, perché venite tutti i fotografarla?“. Mi hanno strappato una risata e ho pensato ad una risposta lunga e dettagliata. Ma sono riuscito a dire solo “perché è bellissima“.
Oro, oro, oro
Un diamante per un sì
Oro, oro, oro
Per averti così
Distesa, pura, ma tu ci stai
Perché accetti e ci stai?
– Mango
Dopo la prima esplorazione al Barone di Münchhausen sono successe tantissime cose, la stragrande maggioranza spiacevoli. Non voglio dilungarmi negli intrighi adolescenziali del mondo urbex italiano, ma mi limiterò a dire che la signora Pellati adesso organizza visite guidate alla sua meravigliosa dimora e quindi ho deciso di tornare con l’autorizzazione – urbex non è solo infiltrazione – per fotografare con calma e ascoltare la storia e le vicissitudini della famiglia che negli ultimi 300 anni ha retto le sorti di questa villa. Mi sono limitato alle foto che mi mancavano e che per mancanza di tempo non ero riuscito a scattare la prima volta; mi capita talvolta di tornare e riuscire a fotografare in modo diverso, quasi sempre migliore: ma questa volta no, la prima esplorazione mi aveva già lasciato soddisfatto. E per il sottoscritto è una rarità.