
Ispirato dalle parole e dalle foto di Lorena ho deciso di partire alla volta di Chiusa Pesio per immergermi per qualche ora nella natura autunnale. Il Pilone dell’Olocco, il mio punto di partenza, dista circa 15 minuti da casa mia e quindi posso dire che si tratta di un’escursione dietro casa: sto parlando del giro delle Borgate, una camminata relativamente semplice che attraverso un percorso ad anello in mezzo ai castagni permette di visitare Borgata Faggin, Borgata Nonetta, Biroe, Castello, Mauri, Romanin, Barril per arrivare alla bellissima Borgata Baudinet (recentemente ristrutturata) dalla quale si può ammirare una spettacolare vista della Bisalta. I colori dell’autunno (ci sono stato a fine ottobre) sono meravigliosi e si cammina davvero su un tappeto di foglie colorate. Il percorso dovrebbe essere di poco superiore ai 6 chilometri, ma il mio GPS è arrivato a segnarne più del doppio: è che ho una passione smisurata per le strade complicate, le guide tendono a dimenticare le deviazioni e io riesco sempre a prendere quella sbagliata. Anche questa è una dote. Ho fotografato esclusivamente con il 15-35, sempre su treppiede (si, ho fatto trekking pesante), e polarizzatore landscape. Le foto sono in ordine cronologico per dare un’idea del cambiare dei colori in base al sole: sono partito prima dell’alba e ho chiuso l’anello poco dopo le 11; il tempo di percorrenza non è molto indicativo in quanto le soste fotografiche sono state numerose (ma solo 150 foto). Vorrei far notare che in tutto l’articolo non ho mai menzionato il termine foliage. Che bravissimo.































Sabato scorso ho partecipato al Workshop di fotografia naturalista (organizzato da MondovìPhoto) con la prestigiosa presenza di Alessandro Tiraboschi (docente certificato Canon Italia). Avevo già visto al lavoro Alessandro e ritrovarlo a distanza di diversi anni (quasi 10) è stato un piacere immenso. Ho partecipato all’evento probabilmente più per curiosità che per reale interesse alla materia (non voglio cadere nella superbia), ma mi sono comunque divertito e ho cercato, fra le tante parole (tendo a dedicarmi al cazzeggio durante questi incontri fotografici), di catturare qualche scorcio di qualità. Grazie ai consigli di Alessandro ho anche imparato qualcosa di interessante sulla mia nuova macchina.foto. E non guasta mai.




Finalmente Noemi per un paio di motivi. In primis perché da tempo volevo lavorare con lei e mi sono accorto che quanto traspare nelle foto del suo profilo è assolutamente reale: molto bella, ma anche molto brava di fronte all’obbiettivo. Sembra banale, ma le due cose talvolta non collimano. E queste caratteristiche vengono a galla anche nelle immagini che ho pubblicato, perché quasi mai mi era capitato di lasciare un segno così importante, nel campo del ritratto, su queste pagine: addirittura 13 foto divise in 4 articoli. E credo siano tutte interessanti. E poi dico finalmente perché questo è l’ultimo articolo della serie: sicuramente dispiace ai miei 4 lettori, ma magari in futuro ci sarà occasione di provare qualcosa di nuovo con lei.








I’m so glad I live in a world where there are Octobers.
– Lucy Maud Montgomery


Queste due immagini solo il prologo delle foto scattate ai Tre Bicchieri nelle vigne intorno a Bastia Mondovì. Il sole stava tramontando ed ero alla ricerca della giusta posizione per sistemare il set dedicato all’enologia. E ho trovato interessante l’idea di fotografare il sole calante fra le foglie delle vigne, banale, ma interessante. Ho scattato queste due immagini con le stesse impostazioni di scatto: 1/320 a F/11. Ma ho cambiato obbiettivo, due ottiche fisse: la prima è ripresa con il 50mm, la seconda con il 14mm (superwideangle). Si vede la differenza?

Mai riporre la vostra speranza in un principe. Se avete bisogno di un miracolo, riponete speranza in una strega.
– Catherynne M. Valente




…immersi nei colori d’autunno. Un titolo un po’ prosaico per definire una passeggiata fotografica organizzata dal Mondovì Photo sulle rive del fiume Pesio. Ci siamo ritrovati in 7 appassionati veri (che non temono la sveglia alle prime luci dell’alba di domenica) per riuscire ad immortalare questo piccolo ma spettacolare tratto di fiume (era il 27 di ottobre ed io sono sempre in ritardo). Tutte le foto sono scattate con il filtro ND64, polarizzatore e, ovviamente, treppiede (data la lunga scarpinata ho scelto di portare con me il leggerissimo e pratico beFree della Manfrotto). Per ottenere questo effetto tipo seta sull’acqua che scorre è necessario scattare con tempi lunghi (in questo caso quasi sempre 6 e 10 secondi); purtroppo in pieno giorno questo risulta quasi impossibile. Si deve quindi ricorrere ad un filtro Neutral Density che riduce l’intensità della luce che arriva al sensore. Per queste foto ho utilizzato un ND64 che permette di ridurre il tempo di scatto di 6 stop. Sembra semplice ed in effetti lo è: ci vuole solo qualche metro di pazienza, ma i risultati sono garantiti.






L’autunno è la stagione migliore dal punto di vista fotografico. E’ una delle frasi fatte più celebri del mondo della fotografia. Io non sono d’accordo anche perché le mezze stagioni non esistono più da tempo; e comunque tutte le stagioni hanno qualcosa che le rende ideali per scattare foto. Quest’anno purtroppo non ho ancora ricevuto nessuno invito a contest/concorsi dedicati alle foglie che cadono e ai magnifici colori di questa stagione, però i social network pullulano di tristi foto autunnali. E chi sono io per esimermi da questa mania fotografica? Ovviamente nessuno. E quindi ecco la mia foglia morta autunnale (scattata con Sigma 105mm f/2.8 EX DG Macro a tuttaapertura).

Domani parto e mi imbarco sulla Costa Luminosa (alla guida del comandante Nicolò Alba) per un vacanza/lavoro di sette giorni nella terra dei Vichinghi (Obbiettivo Fiordi!). Non è proprio una crociera qualsiasi: sono stato selezionato insieme ad altri photoblogger per partecipare ad un tour fotografico nei fiordi organizzato da Costa Crociere, dall’Istituto Italiano di Fotografia (IIF) e da Visit Norway. La nostra guida sarà Massimo Bassano, grande esperto di fotografia di paesaggio e attualmente l’unico italiano a collaborare con National Geographic Society. Praticamente una ‘cosa carina’ orientata alla fotografia con workshops, escursioni guidate (tutti i giorni), panorami mozzafiato, cibo a tutte le ore del giorno e della notte, piscina, sauna, serate di gala e quanto altro può prevedere di meraviglioso una crociera Costa (connessione ad internet compresa). Tutto questo per comunicarvi che questo photoblog resterà (forse) in silenzio per qualche giorno ma potrete ammirare le mie foto e seguire le nostre avventure su twitter, instagram, tumblr e facebook al grido: “#costaphotoblogtour”. Sono assolutamente vietati i commenti non contenenti dosi massicce di invidia e livore. :)
La foto associata al post ed il titolo della foto stessa non sono casuali; l’invito a partecipare alla spedizione ‘Obbiettivo Fiordi’ mi è arrivato in una scatola, adagiato dolcemente su un pot-pourri autunnale. Una specie di autunno
Luminosa. :)

La settimana scorsa ho deciso di fare un salto a Piozzo per osservare con i miei occhi la famosa Fiera della Zucca. Non sono rimasto deluso. La quantità di cucurbitacee presenti è enorme e la mostra con tutte le zucche del mondo è praticamente interminabile: non sapevo ne esistessero così tante tipologie. Mi sono divertito a fotografare con il 135 f/2, a tutta apertura, per ottenere (cercare di) qualche combinazione di colore/sfuocato interessante. Le foto sono tutte simili (ovviamente) e fra le tante ho scelto questa per i colori decisamente caldi e un po’ autunnali. Evviva le zucche.