

L’esperienza al teatro Rosso è stata molto sgradevole. E forse è un peccato perché riguardando le foto non è nemmeno così male, anzi, gli spunti fotografici sono decisamente interessanti. Purtroppo come tanti luoghi abbandonati è diventato preda di occupatori abusivi, animali che mangiano oro e cagano piombo come avrebbe detto mio padre; e camminare con i piedi nel guano di piccione non è una bella esperienza.
Questo piccolo teatro si trova ai margini di una città di provincia del Nord Italia, da fuori ha un aspetto moderno, quasi razionale, ma appena entrati si percepisce la differenza fra interno ed esterno. È un unico ambiente, non mi sono addentrato alla ricerca delle quinte, con una scala in cemento (orrenda) che collega platea e galleria. Gli arredi sono completamente in legno, sarebbe meglio dire erano, molto retrò, l’umidità ha preso il sopravvento (la zona non è una delle migliori da quel punto di vista) e dal soffitto iniziano a staccarsi pezzi di intonaco e mattoni: praticamente un disastro. Come diciamo noi appassionati del genere: non vale la pena, giusto 2 foto, ma se passi in zona…




La Bellezza non ha causa: esiste.
Inseguila e sparisce. Non inseguirla e rimane.
– Emily Dickinson


Da diverso tempo avevo intenzione di visitare Milano City Life, la nuova zona commerciale del capoluogo lombardo. Avevo visto una bellissima foto geometrica scattata in piazza Tre Pini (il cuore della zona) e mi ero incuriosito. Purtroppo sono arrivato a Milano nella peggiore giornata possibile, con pioggia battente, primo freddo invernale e tempo da lupi. Sono rimasto al bar, poi al coperto e al freddo, poi di nuovo al bar (troppi caffè). Quando ha smesso di piovere mi è uscito un tremendo mal di testa (troppi caffè) e ho scattato davvero pochissimo (impegnato anche ad imparare i comandi della nuova EOS R). Ho scelto 7 foto e trasformato in silver come da mia personalissima consuetudine street.





Intanto fuori tempo da lupi, infatti piovono cani…
– Alessandro Bergonzoni