Dopo Van Gogh (2021) e Klimt (2022) venerdì 12 Gennaio al Palavela di Torino è stata la volta di Claude Monet diventare protagonista con le sue opere della nuova produzione internazionale di Show on Ice, realizzata da Dimensione Eventi con la collaborazione dell’Associazione Culturale Dreams.
In pista, sulle tele disegnate da Monet, si sono alternati campioni internazionali di pattinaggio, atleti fantastici provenienti da tutto il mondo che hanno sorpreso il pubblico con evoluzioni al limite della fisica e delle possibilità umane: Keegan Messing, da Anchorage (Alaska), due volte campione Grand Prix, campione nazionale canadese, Polina Edmunds, da Santa Clara (California), campionessa Four Continents e Usa Classic, Michail Shaidorov, dal Kazakistan, medaglia di bronzo della Coppa di Cina 2023, due volte tra i migliori del Four Continents e tre volte campione nazionale. Tra i protagonisti sui pattini anche la coppia italiana composta da Elisabetta Leccardi e Mattia della Torre, già nel 2022 in Klimt on Ice (il loro Tango ha estasiato il pubblico), la lettone Angelina Kucvalska, la svizzera Yasmine Kimiko Yamada, il francese Clement Pinel, conosciuto in tutto il mondo per il suo super flip, il salto mortale all’indietro con il quale ha raccolto il boato e l’applauso del pubblico.
Fra le novità dell’edizione 2024 la presenza di Sabino Gaita, tenore stabile al Teatro Regio di Torino dove si esibisce da oltre vent’anni, che ha coinvolto il pubblico sulle note della Turandot di Puccini.
Prima dell’evento e dell’inaugurazione della 23ª edizione delle Vele d’Epoca di Imperia si sono esibiti in calata Anselmi i paracadutisti del 1º Reggimento carabinieri Tuscania. Ho ascoltato tutta la presentazione del reggimento e dell’attività sportiva, ma sinceramente ricordo solo campioni del mondo. È stato emozionante assistere all’esibizione di questi autentici fenomeni del paracadutismo che riescono a scendere a velocità elevatissime e, grazie a manovre decisamente ardite, a centrare il punto di atterraggio stabilito con precisione millimetrica (quasi sempre). Fenomenali.
Questo pomeriggio si corre la decima edizione della Sunset Running Race; mi era balzata in testa la malsana idea di navigare verso Prato Nevoso (per fotografare, non certo per correre), ma la pigrizia e qualche impegno famigliare mi hanno costretto a desistere. Ho sopperito alla nostalgia riguardando le immagini del 2018 che purtroppo, causa condizioni climatiche decisamente avverse, sono terribili (cioè, non si vede niente per la nebbia). Però ho trovato queste due immagini scattate all’arrivo che ritraggono il velocissimo Fabio Cavallo, che se non ricordo male arrivò secondo. E le trovo almeno interessanti. Anche quest’anno il podista chiusano sarà ai nastri di partenza e fra i favoriti alla vittoria finale: in bocca al lupo, e magari ci vediamo il prossimo anno (potrei correre e fotografare contemporaneamente)(con pessimi risultati in entrambe la categorie).
A suo tempo avevo clamorosamente bocciato queste immagini. Era stato una scelta di tempo veloce, qualche scatto (pochi) sulla spiaggia in una giornata che stava diventando uggiosa. A distanza di 8 anni devo dire che non erano poi così male: sarà anche la voglia di sport e di acqua salata che nell’ultimo anno di Covid abbiamo visto e assaporato sulle labbra con il contagocce, ma voglio pubblicarle a distanza di tempo, molto tempo. Che dite, riuscirò a scattare gli sport acquatici la prossima estate?
Non so come dirvelo, mi mancano le parole, ho un nodo in gola che mi blocca la tastiera. Credo che l’unico modo sia quello di andare dritto al punto, al nocciolo della questione, alla notizia: purtroppo questo è l’ultimo post dedicato al 32esimo raduno dell’Epifania. Sigh. Immagino le urla di traggedia, ma dovrete farvene una ragione: da domani non vedrete più foto di mongolfiere. Basta. Che forse hanno rotto i palloni, d’altronde ne ho pubblicato solo 45 questa settimana. Ma le mongolfiere a Mondovì volano tutto l’anno, nessuna disperazione. E ci vediamo nel 2021.