
Non mi piace aggiungere troppe parole quando si parla di ritratto posato. Ma per questa foto voglio fare una piccola precisazione tecnica: a prima vista il rosso può sembrare un color grading aggiunto in post. In realtà questa immagine (scattata all’ultimo piano del collegio Salesiano di Peveragno) è ottenuta in macchina semplicemente utilizzando un flash di schiarita con un gelatina rossa. Il muro era interamente coperto di graffiti rossi, Kia indossava un abito rosso e ho pensato che utilizzare un flash di riempimento avrebbe regalato teatralità alla scena. La foto è praticamente SOOC (Straight Out Of the Camera).

E non mi dire “devi capire”
Io che ho voluto troppo bene, non devo capire più
Che siamo al mondo per farci del male
E allora soffri fino a quando il cuore non ti esploderà
– Marina Rei

Non credo servano molte parole. Anzi, diciamo che non dovrebbero servire. Oggi è un giorno rosso, è la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Ma non si combatte solo oggi, si combatte tutti i giorni. Il 25 novembre è uno dei 365 giorni all’anno in cui si lotta.

Più delle albe, più del sole,
una donna in rinascita è la più grande meraviglia.
Per chi la incontra e per se stessa.
È la primavera a novembre
– Jack Folla
![Kia [chemistry]](http://farm9.staticflickr.com/8345/8284858897_08e310c65c_c.jpg)
Faccio un salto indietro nel tempo e riscopro una foto di Kia (siamo in tema) scattata a Giugno. E forse questa è veramente l’ultima della serie: ma mi piaceva e alla prima ‘censura’ mi era sfuggita. Troppa fretta. Il titolo è praticamente casuale, non avevo idea e non avevo suggerimenti. Ho scelto la prima parola che mi è balenata nella testa: è il titolo di un episodio di un celebre telefim. L’ultimo che ho visto.


Da qualche tempo (lavori finiti da circa un mese) ho allestito un piccolo studio fotografico in casa; niente di particolarmente importante: 15 metri quadri, sfondo nero (e bianco mi hanno detto), tre luci flash, softbox, ombrellini, stativi, una scrivania e un po’ di musica. Ho già fatto diversi tentativi (si, tentativi) ma volevo iniziare a pubblicare qualcosa con lo shooting dedicato a Kia: tre amici con la passione dello scatto compulsivo, caffè, Coca, tre mele, birra e una bravissima modella. Una lavagna e un cappello da Santa Claus. In realtà i risultati non mi convincono del tutto (ci sarà ancora da lavorare) ma intanto Vi propongo i primi due ritratti on studio. Adesso devo trovare un nome e creare la venue. ;-)


In queste due foto di Kia (le ultime purtroppo) ho utilizzato una tecnica definita Cross Processing (conosciuta anche come XPro). A dire il vero ho simulato il Cross Processing vero con PhotoShop. In originale, per ottenere questo effetto, si sviluppava (ma lo si fa ancora) una pellicola positiva con una soluzione chimica per negativi. Non sempre il risultato può definirsi interessante, però si ottengono sfumature diverse, colori strani, viraggi particolari. Con i moderni software di fotoritocco (tante belle parole per dire PhotoShop) è possibile controllare al meglio la post-produzione e variare le quantità di rosso, verde e blu nella foto sino ad ottenere un’immagine soddisfacente. Nel caso specifico (le due foto di Kia) mi piace l’aurea un po’ sofisticata che il Cross Processing conferisce alle foto.

Sono in ritardo clamoroso e quindi mi ritrovo a pubblicare foto scattate ad inizio estate. E quindi capisco che il look molto estivo di Kia possa turbare chi, in questo momento, soffre il freddo e al mattino mette cappotto e guanti (forse sto esagerando). Ho scattato queste foto a Vicoforte, vicino al Santuario, nel parco della Casa Regina Montis Regalis: l’eleganza di Kia (non solo nel vestire) era perfetta e si integrava a meraviglia con l’ambiente un po’ sofisticato intorno a noi. Anche grazie alla luce della sera sono riuscito a scattare diverse foto interessanti; e nei prossimi giorni si continua. Stay Tuned.

