Svartifoss significa cascata nera e deve il suo nome alle meravigliose colonne basaltiche, di origine vulcanica, dal quale si getta. Si trova all’interno del Parco Nazionale Skaftafell e si raggiunge al termine di una semplice camminata (in salita) di circa 30 minuti (a buon passo). Fra le cascate islandesi che ho fotografato è quella al quale si arriva con più difficoltà, questo le permette di essere anche poco frequentata e per chi è allergico alla folla non è una cattiva notizia. Tutti questi fattori le regalano un fascino diverso rispetto alla concorrenza: quando la si scorge fra gli alberi si rimane sorpresi dal contrasto che si crea fra il verde del bosco, l’azzurro del cielo e il nero delle colonne di basalto. Svartifoss mi rimarrà nel cuore anche perché al ritorno ci siamo fermati al chiosco (in chiusura) del parco e sono riuscito ad assaporare una straordinaria zuppa di aragosta: ne sento ancora adesso il sapore; accompagnata, ovviamente, dal tipico Glacier Gin (con tonica)(in dosi abbondanti).