Il 2022 è stato un anno davvero particolare che ha portato a crisi e cambiamenti. E non possiamo dire che sia finita, anzi, forse il bello deve ancora cominciare. Dal punto di vista fotografico è stato sicuramente l’anno di Herem, il progetto che con Lorena Durante abbiamo portato avanti con 5 mostre, una serie di eventi, vernissage, articoli sui giornali, interviste, un libro (incredibile, ho pubblicato un libro). Faticoso, intenso, ma che ci ha portato ad ottenere soddisfazioni importanti. Per rappresentare Herem, nella selezione dell’anno, ho scelto una foto che trovo decisamente indovinata: la Chiesa abbandonata di Fubine.
In questa selezione del meglio degli ultimi 12 mesi, come al solito cronologica, non ci sono modelle, un solo ritratto (ad Alessandro Bergonzoni, uno dei miei artisti preferiti), tanto tantissimo urbex e una prima visione assoluta: una foto all’infrarosso, devo dire che mancava nella mia personalissima collezione. Cosa posso aggiungere sul mio anno fotografico? Ho stabilito il nuovo record e pubblicato 267 articoli, come sempre ho scattato un’enorme quantità di foto e mi sono divertito con collaborazioni importanti (IgersItalia e Giroinfoto) che mi hanno permesso di conoscere e apprezzare in modo diverso il bello che mi circonda. Non ho mai capito in quale direzione viaggia la mia fotografia, ma forse -dico forse- mi sto avvicinando a scoprirlo. Ma ho bisogno ancora di tempo.
Lo scoprire consiste nel vedere ciò che tutti hanno visto e nel pensare ciò che nessuno ha pensato.
– Albert Szent-Gyorgyi