Nel 1472 venne stampato a Mondovì il primo libro del Piemonte creato con i caratteri mobili. Si trattava de “Il Confessionale” del domenicano Sant’Antonino, Vescovo di Firenze. Dopo oltre 500 anni, nel rinnovato complesso delle ex Orfane di Piazza, nasce Liber, il museo civico della Stampa. E posso dirlo con una certa sicurezza: è semplicemente meraviglioso; se verrà pubblicizzato e utilizzato con criterio, sarà un importante luogo di cultura e di rinascita per la città. L’ho visitato e fotografato, in esclusiva con MondovìPhoto, sabato pomeriggio e sono rimasto decisamente colpito dalla qualità dell’allestimento e dalle prospettive future che potrà garantire, soprattutto ai più giovani.
Il progetto dell’esposizione e del museo è stato redatto dagli architetti Paolo Barale e David Bodino, con la consulenza di Lorenzo Mamino, mentre la ditta che ha dato vita al progetto di allestimento è la Doconline di Potenza, che ha curato testi, filmati e immagini che guidano il visitatore nel mondo della stampa. Nel mio reportage ho cercato di evidenziare in modo didascalico le sale del museo e i dettagli della macchine esposte: ho preferito dare spazio alla descrizione del museo piuttosto di mettere in risalto la mia limitata vena artistica. Spero di essere riuscito nel mio intento.
Molto molto molto bravo
->Michelangelo: Grazie. E non hai visto il prossimo post. Torna fra qualche minuto… :-)