Il cimitero monumentale di Redipuglia urla. Urla con il silenzio un dolore che non si può e non si deve cancellare. Ho provato a sedermi sul marmo e ho voluto ammirare, da solo, nel silenzio, questo monumento al dolore e alla distruzione. Non sono stato capace di rimanere insensibile e cinico come quasi sempre mi riesce. Questo spazio ti entra nel cuore e ti percuote con brividi lungo la schiena. I visitatori sono in silenzio, parlano sottovoce. E’ un cimitero ma non è un cimitero come tanti; è un cimitero assoluto, dove si ricorda il dolore e dove si rivive lo strazio di una guerra assurda. PRESENTE inciso nel marmo, un grido forte e deciso, il grido degli oltre centomila soldati sepolti qui.
… mi vengono i brividi!
Proprio così, per quanto cinici, e Dio sa se io lo sono, non si può rimanere insensibili.
Ultimamente ho discusso con delle persone che in casa loro ho trovato esposta la bandiera dedicata alla marcia su Roma, e dei libri su Hitler, dopo che mi è stato chiesto cosa pensassi ho richiamto l’attenzione su quello che hitler ha fatto, scopro che loro trovano giusto l’olocausto.. dentro di loro ho trovato il vuoto e l’ignoranza, gente di trentanni che non sa veramente che cosa è successo … leggere un libro com La tregua o se questo è un uomo, per loro è una cosa impossibile.. eppure queste persono votano. Secondo me il voto in Italia dovrebbe essere permesso solo a chi ha delle basi di storia. Il Ricordo è un patrimonio che l’uomo deve usare per non commettere gli stessi errori.
Ciao Samuele :)
a Redipuglia non ci sono mai stato, ma ho visitato il sacrario del Passo Pordoi, cimitero di guerra tedesco.
Pensare che dietro ogni nome scritto sulle lapidi c’e’ una storia, una famiglia, ci sono delle vicende umane, ci sono affetti troncati mi ha fatto maturare la scelta definitiva del no totale alla guerra, del no totale all’obbedienza ad ogni costo, del no totale all’essere addesatrati a sparare addosso ad un mio simile solo perche’ mi dicono che e’ un mio nemico.
Ci vantiamo di essere il faro della civiltà, poi sappiamo risolvere le controversie solo uccidendoci a vicenda?
Di fronte ad una “piramide” del genere, con tutte quelle croci e tutti quei nomi la tristezza è la prima cosa che si sente. Personalmente ci sono stato due volte. La seconda ho avuto modo di vedere ed “analizzare” meglio la cosa. Per non parlare poi della trincea lì a fianco, quasi aghiacciante!
Davvero impressionante!!Mi piacerebbe tornarci, ci sono stato tanto tempo fa (alle elementari o alle medie) allora non ci pensai molto al significato.
L’ho visto decine di volta passando dall’autostrada, non ci sono mai andato. Ma anche uno sguardo al volo, per quel poco che si intravede della scalinata dall’autostrada, fa venire i brividi alla schiena! Prima o poi devo trovare il tempo di andarci
Io non ci sono mai stato, ma una cosa so per certo la memoria storica deve continuare ad esistere…