Il cimitero monumentale di Redipuglia urla. Urla con il silenzio un dolore che non si può e non si deve cancellare. Ho provato a sedermi sul marmo e ho voluto ammirare, da solo, nel silenzio, questo monumento al dolore e alla distruzione. Non sono stato capace di rimanere insensibile e cinico come quasi sempre mi riesce. Questo spazio ti entra nel cuore e ti percuote con brividi lungo la schiena. I visitatori sono in silenzio, parlano sottovoce. E’ un cimitero ma non è un cimitero come tanti; è un cimitero assoluto, dove si ricorda il dolore e dove si rivive lo strazio di una guerra assurda. PRESENTE inciso nel marmo, un grido forte e deciso, il grido degli oltre centomila soldati sepolti qui.