Nel mezzo del nulla, in una zona a dir poco meravigliosa, si erge questa incredibile struttura. E’ un albergo, con campo da Golf 18 buche (forse 9) e SPA. Perfettamente nuovo e intonso: c’è il bancone del bar, il portone d’ingresso con la rotonda, le insegne della reception, i serramenti, il bellissimo campo da golf con laghetto artificiale, il campo pratica, la piscina con i bagni, addirittura le bottigliette d’acqua con l’etichetta dedicata. Siamo a pochi passi dalla sfavillante Barolo. Eppure, da quanto si trova in rete, sembra che questa struttura abbia aperto nel 2013. Il sito è ancora attivo (ma non aggiornato), l’account twitter ha cinguettato qualcosa nel 2012 per poi morire, in rete si trovano ancora le indicazioni per raggiungere i campi, ma ovviamente le speranze dei giocatori sono mal riposte. E’ un vero peccato, perché solitamente le strutture abbandonate hanno costi importanti per il recupero, qui invece è ancora tutto nuovo e in condizioni assolutamente perfette. E’ un mondo strano, possibile che nessuno voglia più giocare a golf?
“…where you can live all the emotions and pleasures of such thrilling sport as golf…”
Vigne del Barolo Golf Resort & Spa is located in a precious and intensely scented spot of Piemonte, where Barolo grapevines encase a landscape known all over the world; a course designed by Emanuele Canonica in collaboration with Josè Maria Olazàbal Golf Team that will leave you breathless for the beauty of its landscape that winds among hills and grapevine fieds. In the background, the majestic Monviso crowns the innermost pleasure that every golfer is going to experience on the greens of our club. In a deeply natural environment of about 64 hectares, nine wisely designed holes will give you the feeling of competing on an international championship field, where both neophytes and professional players will be able to implement an exciting range of play strategies and option.
Breve storia triste. Sabato mattina, poco dopo l’alba, sono passato da Barolo. Panorama perfetto, nebbia pittorica, almeno 15 fotografi con il treppiede. Un sogno, panorama incredibile. Ho scattato una foto (questa) e poi sono dovuto andare via per motivi non dipendenti dalla mia volontà. Fastidio.
Quando al Barolo Fashion Show del giugno scorso mi sono trovato a fotografare questa creazione della fashion designer irianiana Faeze Mohammadi sono rimasto… colpito. Decisamente colpito. Poi magari sarà l’abbigliamento che sconvolgerà il mercato del design mondiale, il fashion non è certo il mio settore, ma sono pessimista e non credo che in Italia possa avere molto successo. Il tempo ci dirà, ma un fatto positivo c’è, perchè il vantaggio è tutto per il fotografo: si risparmia la post-produzione sul viso della modella. :-)
Ho scattato queste foto alla bellissima Bianca nel castello di Barolo durante il Barolo Fashion Show, un evento dedicato alla moda che si è tenuto ad inizio giugno nella ‘capitale‘ del vino rosso. Location davvero molto suggestiva, luci offerte da Godox, ma look discutibile: molto di tendenza, ma non adatto alla modella (troppo bella per essere vestita come il giudice Santi Licheri con le zeppe)(mio personalissimo pensiero). Quel pomeriggio nel castello è stato molto movimentato (tanti fotografi, tante modelle) e un po’ confusionario. Ma ricordo comunque di essermi divertito. Nei prossimi giorni cercherò di pubblicare altro. Stay Tuned.
Talvolta mi piace tornare indietro nel tempo, con la fotografia. E’ un mezzo di studio e ricordo, di riflessione anche. Sono passati quasi 4 anni dall’Estate 2014 e dal concerto di Elisa a Barolo. E all’epoca avevo deciso di non pubblicare nulla, deluso dal risultato. Non mi era piaciuto il concerto e non ero soddisfatto delle mie foto. Ma nel percorso di crescita ci possono stare anche degli errori e dei momenti poco positivi. Ho deciso comunque di salvare 4 immagini di quella sera, perché non sono meravigliose, ma nemmeno da cestinare; perché ci sono gli alti, ma ci sono anche i bassi. E mi sono abituato davvero troppo bene. Ed ecco Elisa, Collisioni, luglio 2014.
Una giornata caldissima, il sabato di Collisioni 2013, ma anche quando scende il sole, l’entusiasmo dei fans della rocker numero uno in Italia si mantiene alto! Sono in tanti, la piazza rossa di Barolo è stracolma di gente, tutti per lei: Gianna fa esplodere le Creature Selvagge di Collisioni con “Scegli me”. Brani tratti dell’ultimo album, Inno, e repertorio storico da Maschi a Ragazzo dell’Europa, durante il quale sventola con orgoglio la bandiera con il Simbolo dell’Oca, la sua contrada, recente vincitrice del Palio di Siena. La Nannini si scatena, con la grinta di una ragazzina; sulle note di America, provoca, slacciandosi il reggiseno e mostrandolo al pubblico. Lascia il palco per tornare con in mano un bicchiere di Barolo e propone un brindisi. Dedica “Meravigliosa creatura ” a chi sulla piazza non è riuscito ad arrivare e ascolta il concerto dalle colline, nelle vigne. Nonostante i quasi 40 di carriera Gianna Nannini è ancora uno straordinario animale da palco.
Foto di/Photo by Samuele Silva – Parole di/Words by Michela Agnese.