Forse qualche mio seguace più accanito (che poi manco mia madre mi legge) avrà capito che a inizio Febbraio ho preso il primo aereo disponibile e sono volato a Catania per fotografare i festeggiamenti di Sant’Agata (che ricorre il 5 febbraio). Era una festa del quale sentivo parlare da tempo e che mi incuriosiva: la città etnea si ferma per onorare la propria santa ed è un evento religioso unico al mondo. Siamo arrivati a Catania la sera di Venerdì e dopo un aperitivo veloce abbiamo girovagato per il centro alla ricerca delle prime avvisaglie della festa: non c’è voluto molto, tutta la città era in attesa, direi in febbrile eccitazione. Il ritmo e la musica si sentivano nell’aria e le prime candelore (abbiamo incontrato quella dei pescivendoli, dei panettieri e dei fiorai) iniziavano a muoversi e a ballare nei dintorni di piazza del duomo. La serata ha raggiunto il suo culmine quando i pompieri hanno posato vicino alla statua della santa un enorme mazzo di fiori, con le candelore ferme ad osservare il momento storico. Siamo andati a dormire curiosi di scoprire cosa ci avrebbe riservato il nuovo giorno, ma sono immagini e sensazioni che svelerò nelle prossime ore. Stay Tuned.
Pur avendo vissuto la mia gioventù a poco più di 100 chilometri da Catania, prima di trasferirmi in Toscana per l’università, non ho mai avuto modo di assistere alla festa dal vivo. Grazie per le bellissime foto, deve essere stata una sensazione surreale essere lì.
->Camu: Grazie del tuo passaggio. Ma dovrai tornare perché questo è solo l’antipasto: nei prossimi giorni mi dedicherò a Candelore e Santa con più profondità. :-D
Eh si, sto davvero apprezzando questa serie di post :)