L’evento Cuneo Provincia Futura di Fondazione CRC in piazza Europa è sostanzialmente molto diverso da Un futuro sommerso che si sviluppa a poche centinaia di metri di distanza. Meno spettacolare e magico, ma più riflessivo e triste. Perché le immagini degli animali a rischio d’estinzione, accompagnate dai loro versi in un crescendo rossiniano, che culminano con una richiesta d’aiuto nelle 20 lingue più diffuse al mondo non possono lasciare insensibili. Un’emozione che entra nel cuore e nel cervello. Le immagini proiettate sono particolari e molto reali: evanescenti, diafane, incorporee e davvero prendono vita; almeno nella nostra mente.
Al centro della piazza, circondata da alti e moderni edifici che ne delimitano la forma emerge un’isola verde, caratterizzata dalla presenza di maestosi cedri argentati, alberi ad alto fusto così chiamati per la particolare sfumatura delle loro foglie. Qui la natura sembra rivendicare la vita in mezzo al cemento. Sulle folte chiome degli alti cedri dell’Atlante, prendono vita evanescenti, diafane, incorporee presenze di animali.
Con una tecnica di videoproiezioni dinamiche – in Italia ancora poco sperimentata – sulle fronde degli alberi, le principali specie animali a rischio d’estinzione rivolgono all’umanità la loro richiesta d’aiuto, un grido tradotto nelle 20 lingue più diffuse nel mondo.
I rumori del traffico e le luci della città lasciano il posto alle voci degli animali orchestrate prima da soliste poi in un grande toccante coro finale. Ascoltiamo le loro voci prima che sia troppo tardi e svaniscano per sempre.