La scorsa settimana mi è capitata una cosa insolita. Lorena mi ha chiesto di farle da assistente per una serie di ritratti in abito da sposa da Marcos Atelier. Per rendere l’idea con una metafora è come se io chiedessi a Federer di farmi da raccattapalle allo Sporting Club di Mondovì. Ma con la mia consueta e proverbiale umiltà mi sono calato nella parte: ho trasportato il materiale come uno sherpa indiano, ho servito il caffè (si, pure quello), spostato le luci, sopportato e nel frattempo sono riuscito a rendere tangibile e artistico il concetto di foto di backstage. Si, non posso essere sempre umile. Ho selezionato 15 foto che rappresentano l’atmosfera dell’ambiente, ho scelto il bianco&nero per staccarmi dalle foto ufficiali (a colori) e perché ritengo il monocromatico più adatto a foto con grana evidente: non ho utilizzato il flash per non disturbare e quindi mi sono visto costretto ad aprire il diaframma e a impostare ISO alti (quasi sempre 1600). Poi mi sono concesso il lusso di scattare anche 2 ritratti; ma è un’altra storia…
Ben fatto Sam!
Stupende
->Simone: Grazie, sei gentilissimo. (Y)