Qualche tempo fa ho assistito a una Lectio Magistralis di Giovanni Gastel: lui affermava che la fortuna di molti suoi lavori pubblicitari è stata quella di percepire si le indicazioni dei clienti, ma poi di svolgere il lavoro in modo del tutto personale, affidandosi alla sua fantasia; talvolta anche stravolgendo le idee del committente. Questa foto dovrebbe rappresentare uno dei temi della Photo Marathon cuneese: “Degustibus, questione di gusto”. Il riferimento è chiaro, si parla della fiera che il giorno della gara ha rallegrato il centro di Cuneo. Per non essere banale ho deciso di interpretare a modo mio il concetto e ho preferito associare il termine gusto alla religione: perché alla fine anche la religione è una questione di scelte, di preferenze e di tradizione. Sempre che non si decida di perdere le staffe e abbandonare la retta via.
That’s me in the corner
That’s me in the spotlight
Losing my religion
Trying to keep up with you
And I don’t know if I can do it
Oh no, I’ve said too much
I haven’t said enough
In generale la religione è una pura questione di geografia…
Bella foto
->Michelangelo: Qui il concetto è un pelo forzato e gioca sul gioco di parole che in italiano ha la traduzione di religion. In inglese significa perdere le staffe ed è quello che mi capita quando parlo con gli invasati (come me, ma al contrario), letteralmente invece sarebbe perdere la fede e quella l’ho persa da tempo. Mi interessava il contrasto fra i due significati, con il concetto di gusto in religione e il tema della maratona. Comunque hai ragione: è quasi esclusivamente geografia. Grazie per il bella foto.
Dove si trova?
->Ezio: A Cuneo. Una villa di fronte al distributore di Madonna dell’Olmo. Si chiama Villa Tornaforte, all’interno del parco c’è un piccolo lago. Molto bello. Comunque trovi le indicazioni GPS sotto il titolo.