Il Filadelfia è un sogno che si realizza. Siamo tornati a casa. È la frase che tutti ripetono, molti con le lacrime agli occhi (sottoscritto compreso), da questa mattina. È un mantra incessante che solo un tifoso del Toro può comprendere. Perché su questo campo, costruito dal conte Enrico Marone Cinzano nel 1926, è arrivato il primo scudetto e su questo campo il Grande Torino di Valentino Mazzola è rimasto imbattuto per quasi 8 anni e 106 partite consecutive: dal 25 ottobre 1942 al 1 ottobre 1950. Su questo campo è nata la leggenda granata, qui si sono allenati Ferrini e Meroni, su questo campo Pulici è diventato Puliciclone. Per i tifosi del Toro è un monumento di straordinaria importanza. Cairo ieri ha detto che il merito della rinascita è in gran parte dei tifosi, e ha ragione: perché sono i tifosi del Toro che dal 1998 ad oggi hanno impedito le speculazioni e il decadimento del Fila. Oggi c’era tantissima gente granata. E tanti bambini a visitare per la prima volta la nuova casa del Toro. E c’ero anche io. Ero passato tante volte davanti alle macerie del Fila e vederlo oggi, bellissimo, mi ha riempito il cuore di gioia. È finito l’incubo, finalmente siamo tornati a casa. #SempreForzaToro #FVCG.
Il Fila è il tempio di una fede laica. È la manona di mio padre che qui mi accompagnava. È un alpino con la penna granata che descrive battaglie come partite e partite come battaglia. È il mio primo autografo, sul braccio: Gigi Meroni. Il fila è il mantra della formazione del Grande Torino recitata tutta d’un fiato e finita con amen e Juve merda. Il fila è la sera dello scudetto, di gioia infinita. Questo è il mio fila, ma sono sicuro che assomiglia ai vostri e a quello dei vostri padri. Ecco, papà, siamo tornati a casa. (Massimo Gramellini)
Ciao Samuele, seguo con attenzione il tuo lavoro e desideravo da tempo complimentarmi con te. Mi interessa un tuo obiettivo giudizio estetico sul nuovo Fila, poi ti darò anche io il mio parere. Un abbraccio, Lovi
->Lovi: A me personalmente ‘non dispiace’. Hanno lasciato in piedi un pezzo di storia, la tribuna è molto bella. Avrei alzato un po’ i settori popolari, ma tanto credo che difficilmente verranno riempiti. Certo, con qualche soldo in più era possibile fare anche di meglio, ma considerando la posizione in città e gli spazi a disposizione aggiungere qualcosa era complicato. La cosa bella è che si tratta di un centro sportivo in pieno centro e questo agevolerà il contatto fra tifosi e giocatori. Mi viene voglia di partire per assistere agli allenamenti. E credo che questo sia positivo.
Siamo allineati… mi interessava l’occhio di colui che è avvezzo alla composizione dell’immagine e quindi ad un gusto estetico ben esercitato. Trovo orribili le strutture per l’occultamento; rovinano decisamente l’insieme. Avrei tanto desiderato una architettura “old Style”, ma la cosa fondamentale è che è di nuovo lì, in quel rettangolo di terreno, in quello spazio storicamente e fisicamente frequentato e vissuto da Noi: a noi il compito di ricrearne lo spirito. Se vieni a Torino e se ti fa piacere potremmo andare a vedere un allenamento insieme.