Il rapporto fra blog e aziende è stato uno dei temi caldi di questo inizio autunno. Si è discusso molto e alla fine si è arrivati ad una inevitabile conclusione: questo rapporto non esiste. Ero d’accordo, ma domenica è successo qualcosa che mi ha convinto a rivedere almeno parzialmente le mie posizioni. Il 16 ottobre scorso ho dedicato un post a Orgoglio Granata, il vino griffato Toro. Il mio articolo ha raccolto qualche inevitabile sfottò (ma i gobbi sono dappertutto) e un commento d’autore: quello di Ezio Chiarle, uno dei soci di Malgrà, l’azienda vitivinicola che produce il vino. Vista la passione per i colori granata e la comune frequentazione dello Stadio Olimpico siamo riusciti anche ad incontrarci a Torino per un caffè e per scambiarci qualche opinione sul vino, sul Toro, su Internet e sui blog. Ezio mi ha invitato a Mombaruzzo a visitare la sua azienda e io non mi sono certo lasciato sfuggire l’occasione. Domenica scorsa, dopo un lento girovagare nella nebbia piemontese (E’ la prima volta quest’anno, dicono sempre così i piemontesi), sono riuscito a raggiungere la Malgrà. Ezio e la sua collaboratrice Silvia (carinissima :)) sono stati gentili all’ennesima potenza e dopo l’interessante visita alla produzione abbiamo gustato un paio di vinelli: la Barbera ‘Mora dei Sassi’ e il Gattinara ‘Podere dei Ginepri’ (quest’ultimo ha ottenuto anche il prestigioso ‘Tre bicchieri’). Salame fatto in casa, grissini e due rossi niente male. Con Ezio il feeling è stato immediato, la nostra comune passione per il Toro ha enormemente facilitato il contatto. Ho apprezzato davvero tutto: la visita alla fabbrica, la degustazione, il negozio e soprattutto il pranzo (anche perché offerto) a base di Tartufo e Fornace del Cerreto. Una grande accoppiata.
Allora quasi quasi cambio squadra… passo anch’io al toro se ci sono delle agevolazioni del genere…
P.S. E le foto di Silvia? Dai che sappiamo che tutti che le hai scattate… :-PP
Tifosi del Toro si nasce, non si diventa. E’ un condizione, un modo di essere. I tifosi della goeba cambiano maglia, quelli del Toro mai, ci nascono. Purtroppo nessuna foto di Silvia, non ho avuto occasione…
Sarò il solito cinico superficiale, ma secondo me tutto questo tuo girovagare, scrivere e conoscere si può ricondurre unicamente ad un tuo particolare Modus Vivendi: quello dello SCROCCONE! :-D
PS: naturalmente lo sai che scherzo… In fondo ti voglio tanto bene! :-D
PS2 – Off topic: ma tutti sti 6,5 che prendi nelle pagelle del bomber cosa stanno a significare? Sarai mica diventato buono a giocare a calcio?
->Genio: scroccone un par di balle, ho fatto 400km in macchina, ho acquistato per 100 euro di vino e ho ordinato tartufo come se piovesse al ristorante. MAI avrei immaginato… Ho una proposta “commerciale” da farti, ti chiamo…
L’ultima partita non ho reso al massimo ma in quella precedente, quando giochi sia il pallone del primo che del secondo in modo decisivo, sai… pesa…
Spero sul serio che il Toro torni a fare sognare i suoi tifosi (son della Roma e qualcosina in comune credo ci sia tra tifoserie come queste).
Peccato che l’attuale gestione sia una pessima imitazione della belle epoque milanese.
Sono felice di leggere esperienze come questa che descrivi: dimostrano che non per forza ci si incontra per misurare quanta carne si può staccare dalle ossa umane altrui.
Ciao!
A.
Desidero acquistare il vino “Orgoglio Granata”
->Pier Luigi: purtroppo l’articolo ha quasi 13 anni e il vino ‘Orgoglio Granata’ non è più in produzione. :-(