Castello di San Giorgio

POSTED ON 5 Mar 2020 IN Reportage     TAGS: urbex, castle

Castello di San Giorgio #11

C’era una volta (le favole iniziano tutte così) un uomo molto molto ricco che voleva per la sua famiglia una dimora grandiosa, che potesse rappresentare il suo enorme potere. Così cerco un architetto molto famoso e costruì il suo castello in cima alla collina, in modo che tutti riuscissero ad ammirarne la bellezza e la maestosità. Il suo interno era decorato da quadri, arazzi, stucchi, dipinti, ceramiche e velluti pregiati, alcuni di altissimo valore artistico che finirono nei musei della zona. Nell’enorme parco che lo circondava fece costruire tane, grotte, voliere, laghetti artificiali e fontane, tutto sembrava così perfetto. Ora queste stanze sembrano sospese in un incredibile silenzio rotto solo dai nostri passi…

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Castello di San Giorgio #13Castello di San Giorgio #14

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Castello di San Giorgio #17Castello di San Giorgio #18

Il Castello ha molti ingressi.
Ora è in voga l’uno, e tutti passano di lì, ora l’altro,
e il primo è disertato. Secondo quali regole avvengano questi cambiamenti non s’è ancora potuto scoprire.
– Franz Kafka

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Il cavaliere inesistente

POSTED ON 4 Mar 2020 IN Reportage     TAGS: urbex, castle

Il cavaliere inesistente

È l’ora in cui le cose perdono la consistenza d’ombra che le ha accompagnate nella notte e riacquistano poco a poco i colori, ma intanto attraversano come un limbo incerto, appena sfiorate e quasi alonate dalla luce: l’ora in cui meno si è sicuri dell’esistenza del mondo.
– Italo Calvino

Castello di C.

POSTED ON 26 Set 2019 IN Reportage     TAGS: urbex, castle

Il Castello di C. #14

Il Castello di C. #08Il Castello di C. #11Il Castello di C. #16

“Sir, I think his fantasy built a castle in the air”
“What should I do with it, Lloyd?”
“He could take it with him, tied to a thread of hope, sir”
“What if the thread breaks, Lloyd?”
“The castle will fly away, sir”
“This is sad, Lloyd”
“I would say no, sir. The castles are wonderful on earth, try to imagine in the sky”
Vita con Lloyd di Simone Tempia

Il Castello di C. #01Il Castello di C. #02Il Castello di C. #03

Il Castello di C. #15Il Castello di C. #10

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Il Castello di C. #17Il Castello di C. #13

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C’era una volta il Castello di Beinette

POSTED ON 27 Gen 2016 IN Reportage     TAGS: urbex, castle

Castello di Beinette #02Castello di Beinette #01

Un pò più in alto rispetto alla piazza del paese, accanto alla chiesa, in cima alla salita, ecco il Castello di Beinette. L’accesso, da sempre proibito, avvolgeva il castello in un alone di mistero: fin da bambina mi ero chiesta come fosse all’interno e chi lo abitasse. Fantasmi? Pipistrelli? Vampiri? No, in realtà intorno alla seconda metà del 1800 era stata la residenza estiva dei marchesi di Rudinì, che venivano in Piemonte con la figlia Alessandra e il suo cagnolino Chatain (come racconta il libro ‘Alessandra di Rudinì’ di Gigi Moncalvo). Una ragazza disinibita lei, che era stata sorpresa a cavalcare nuda nel parco del castello e che aveva ospitato proprio qui il suo amato Gabriele D’Annunzio. Ma forse questa è solo una leggenda. Come quell’altra che narra che nei sotterranei del castello ci fosse l’accesso a un tunnel segreto, lungo chilometri, usato come via di fuga, verso la Certosa di Pesio, in tempo di guerra. È così che, guardando il castello, seppure ormai fatiscente, la mia fantasia aveva galoppato per anni. Poi sabato scorso, grazie ad un amico, ho avuto la possibilità di visitarlo. Intanto va precisato che l’ingresso principale dà sul cortile della cartiera e non in cima alla salita della chiesa come molti pensano. L’ottantenne sig. Castellino, proprietario dell’immobile da circa 30 anni, ci ha aperto il castello e la seconda porta, decorata di vetri colorati a piombo, benché non del tutto intatta, ci ha comunque sorpresi.

Castello di Beinette #09Castello di Beinette #07Castello di Beinette #06

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Le sale del castello sono ampie e le finestre, ormai divelte, le rendono particolarmente luminose. Ognuna è provvista di un camino a legna: i soffitti sono molto alti e immagino non fosse semplice riscaldare quelle stanze. Alcune volte si sono conservate e si possono notare rosoni e stemmi di chissà quale famiglia nobile, ma anche soffitti a cassettoni di legno. I pavimenti variano dai parquet, quasi completamente intatti ed in ottime condizioni, alle piastrelle quadrate di cotto. C’è da dire che negli anni il Castello è stato più volte saccheggiato per cui si nota la mancanza di piastrelle, porte, lampadari e addirittura di una cassaforte!

Castello di Beinette #10Castello di Beinette #11Castello di Beinette #12

Castello di Beinette #03Castello di Beinette #04

Al piano seminterrato, dove erano allocate le cucine, c’è ancora un pozzo, che secondo i racconti sul castello, sarebbe diventato la tomba di due soldati tedeschi, che anziché essere catturati e trucidati preferirono la morte per annegamento. Da fuori non si nota, ma due piani di un’ala del castello sono crollati pertanto è meglio non inoltrarsi di nascosto per curiosare perché, oltre ad essere illegale, potrebbe rivelarsi estremamente pericoloso. Penso a quei ragazzini che sono entrati senza conoscere le zone in sicurezza e hanno imbrattato i muri con graffiti di rara bruttezza: oltre a danneggiare un monumento, già decadente, avrebbero potuto anche farsi del male!

Castello di Beinette #18Castello di Beinette #19

La torre del castello si raggiunge grazie a una scala a chiocciola. Di lì, a 26 metri di altezza, il panorama ripaga la visita: si vedono tutto il centro di Beinette e le campagne, fino al campanile di Margarita! Il tetto, con il consenso della Soprintendenza alle Belle Arti, è stato ristrutturato dalla proprietà circa 8 anni fa: un pilastro portante regge le nuove travi; il tetto è stato isolato con materiali moderni, ma esternamente sono stati riutilizzati i coppi storici. Da allora la gru sembra voler vivere in simbiosi con il Castello! Da fonti attendibili ho appreso che tuttora l’amministrazione comunale sta vagliando, insieme ai proprietari, quale potrebbe essere la destinazione d’uso della residenza. Si punta a un impiego di pubblica utilità che di certo soddisferebbe le aspettative dei beinettesi. Ora non resta che trovare i fondi per mettersi all’opera!

Castello di Beinette #13Castello di Beinette #14Castello di Beinette #15

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Il testo di questo racconto è di Michela Agnese, le immagini, ovviamente, sono del sottoscritto. Non avevo mai pubblicato così tante foto in un post, ma ho voluto permettermi un’eccezione vista l’importanza del Castello. Per questo reportage ho utilizzato due obbiettivi: il 50 fisso per una documentazione il più reale possibile ed il 16-35 per riuscire a cogliere tutti gli angoli del castello. Ho preferito evitare le panoramiche, anche se suggestive, perché volevo concentrare l’attenzione sugli interni, sulla storia e sulle condizioni attuali della residenza dei marchesi di Rudinì. Purtroppo le notizie in rete non sono molte, anzi, sono praticamente nulle ed è difficile ricostruire la storia del castello in modo storicamente preciso; spero in futuro di riuscire ad ottenere informazioni maggiori: magari con un’anacronistica visita in biblioteca. :-)
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