Che però la statua del Santo con gli stivaletti non c’è più. È sparita, insieme ad altri arredi e decorazioni. Io spero che sia stata spostata in un luogo più sicuro, anche perché credo che nessuno avrebbe l’ardire di rubare una statua di quelle dimensioni e così particolare. Per descrivere questa piccola chiesetta, il vero nome è Chiesa della Santa Croce, vi lascio alle parole di Lorena Durante, nel suo articolo trovate anche le foto del santo.
Questa piccola chiesetta è totalmente immersa e nascosta nel verde in un fitto bosco tra le colline del centro Italia. Non ha nemmeno un piccolo spiazzo davanti e neanche il campanile. La costruzione della chiesa risale al XVII secolo ed è composta da pietre incastonate l’un l’altra, non è più agibile a causa dai danni subiti dall’ultimo terremoto che ha colpito duramente la zona. La facciata non è stuccata eccetto nella parte centrale dove un arco ribassato inquadra il portone. Molto semplice e austera presenta due lesene laterali con capitello e timpano non pronunciato che poggia su una modanatura orizzontale. L’interno è molto semplice, stuccato di bianco, il movimento alle pareti viene affidato a paraste dalla base e dai capitelli semplici che corrono lungo tutte le pareti e da due zone lievemente arretrate chiuse ad arco una delle quali contiene un altare e una nicchia. La volta è a botte con lunette. La chiesa è conosciuta con questo nome per la presenza di una scultura lignea di un santo con ai piedi degli stivali che quando abbiamo fatto questa esplorazione era stato svestito dal mantello e dalla mitra. La chiesa si presenta con un livello alto di degrado, come dicevo all’inizio, proprio a causa di eventi sismici che hanno provocato gravi fessure passanti ed è stata purtroppo abbandonata al suo triste destino.