Non saprei proprio come catalogare questo racconto di Portoferraio, ma credo che possa dividersi fra street e immaginazione. Al termine della tre giorni elbana, con il gruppo di IgersPiemonte, abbiamo trascorso due ore a fotografare il centro storico della capitale dell’isola. Il tempo è sempre tiranno e quindi abbiamo raccontato il pochissimo che siamo riusciti a intravedere: siamo partiti in direzione opposta e contraria verso l’alto, raggiungendo il pittoresco Forte Stella (2 euro d’ingresso spesi bene), poi siamo ridiscesi verso il basso fra piazze, scalinate e tunnel, sino a raggiungere il mare. È un tipo di fotografia che mi piace, soprattutto se realizzata in gruppo (anche se tendo a distrarmi): credo sia un ottimo modo per migliorarsi e comprendere punti di osservazione diversi dal proprio. Sono tante foto, molto distanti tra loro, un concetto diverso dal reportage e dal racconto fotografico: è un potpourri di immagini senza filo logico se non quello cronologico e geografico. È un processo che tempo fa non avrei seguito e forse nemmeno compreso, ma prendetelo così: senza capo e senza discepoli.
Come indica la lapide posta alla destra della grande porta di ingresso, Forte Stella fu eretto nel 1548 da Cosimo I Granduca di Toscana, in difesa della città di Cosmopoli. Con pianta stellare (da cui il nome), il Forte si erge a 49 m s.l.m., a dominio delle scogliere settentrionali, del golfo e della città di Portoferraio.