Il Nuvolari Liberà Tribù, Nuvo come veniva definito dai giovani cuneesi, è stato contemporaneamente il mio primo, ultimo e unico locale di musica dal vivo a Cuneo; una mosca bianca nel desolante panorama cittadino. L’ho vissuto come una palestra di fotografia live, anche importante per certi versi, qui ho imparato sul serio (affermazione opinabile ovviamente) a fotografare il rock.
Da tre anni ha chiuso i battenti, non senza polemiche. Ed è un vero peccato perché di fatto sancisce la fine della musica dal vivo a Cuneo e dintorni, non esistono altre possibilità. E vedere queste foto di abbandono e incuria mi reso triste e lasciato un groppo in gola. Non sono mai stato un cliente abituale, andavo solo quando potevo fotografare qualche concerto che ritenevo interessante. Ma ne sentirò la mancanza.
Tanti i grandi nomi della musica italiana che sono passati per via Parco della Gioventù o per altri luoghi della città grazie all’organizzazione della oramai fallita Zabum Uno: Patty Smith, Manu Chao, J-Ax, Daniele Silvestri, Caparezza, Edoardo Bennato, Afterhours, Bandabardò, Marlene Kuntz, PFM, Subsonica, Giuliano Palma & The Bluebeaters, C.S.I., Piotta, Gem boy, Pino Scotto, Club Dogo, Salmo, Gemitaiz, Fedez, Emis Killa, Dente, Brunori S.a.s., Punkeras, Modena City Ramblers, Linea77, Verdena, Nobraino, il chitarrista dei Doors Robby Krieger e chi più ne ha più ne metta.
Per venticinque anni il ‘Nuvolari Libera Tribù’ è stato un punto di riferimento per molti giovani di Cuneo e provincia. A inizio anni 90’ gli spazi del parco della Gioventù, che prima furono un’area attrezzata per il tiro a volo, si trasformarono in un ‘centro incontri’ alternativo che faceva seguito all’esperienza dell’omonimo circolo culturale aperto da Alberto Castoldi in piazza Virginio nel 1988.