Il Palazzo Gonzaga di Vescovato si trova a Portiolo, una piccola frazione di San Benedetto Po in provincia di Mantova. E’ una corte rurale, la prima villa-castello costruita fra il XV e il XI secolo dai Gonzaga, divenne poi cascina di caccia del ramo cadetto dei Gonzaga di Vescovato e infine residenza nobiliare e di prestigio. Fu abitato fino agli anni Sessanta del secolo scorso per poi essere completamente abbandonato al suo destino. La foto dei divani con le foto di famiglia è un simbolo nel mondo urbex, una delle più classiche figurine: dovevo andare. Sembra che da ottobre 2020 siano iniziati dei lavori di consolidamento, la cifra non è clamorosa quindi credo si possa parlare solo di messa in sicurezza. Vedremo.
La costruzione fu in proprietà di Sigismondo I Gonzaga, dei Gonzaga di Vescovato. La villa fu abitata dal condottiero Fulvio Gonzaga, che compì importanti lavori di ristrutturazione e qui si ritirò alla fine del Cinquecento per dedicarsi alle attività letterarie. La costruzione passò a Sigismondo II Gonzaga, marchese di Vescovato, quindi nel 1567 al figlio Carlo Gonzaga. Il principe Ottavio I Gonzaga fece edificare la parte centrale del palazzo e i giardini nel 1661 per trasformarlo in sua residenza, con l’apporto dell’architetto Frans Geffels. Nella proprietà succedettero Pirro Maria, Ottavio II Gonzaga e la figlia Marianna (1706-1758). Dopo questo periodo cominciò il declino della corte, che fino alla metà del XIX secolo restò in proprietà della famiglia Cavriani.
Un misto di emozioni tra la meraviglia, la malinconia e il dolore, investe quella parte del mio cuore alla quale questi spazi appartengono!