Agli inizi del secolo scorso la zona veniva definita il paradiso dei bambini. Siamo sul lago maggiore, al confine fra Piemonte e Lombardia: qui infatti, grazie al clima temperato, numerosissime colonie sorsero tra i monti per ospitare i bambini che, accompagnati dai genitori, venivano in questi luoghi a trascorrere le vacanze. Nel tempo si è persa la tradizione della colonia estiva: alcuni edifici sono stati convertiti, altri sono caduti in disgrazia, abbandonati e inghiottiti dalla vegetazione. Quello che viene definito Red Cross (non ho capito per quale motivo, ma nel mondo urbex il primo che arriva decide il nome) fa parte di questa seconda categoria: dentro è rimasto quasi niente, solo poche tracce del passato che fu. Al centro dello stabile, raggiungibile facilmente da qualsiasi direzione, c’è ancora la cappella. E’ un classico di queste strutture a forte tradizione cattolica: è necessario istruire soprattutto lo spirito, Dio vuole così. Poi è tutto un susseguirsi di stanze da letto, quasi esclusivamente camerate per i piccoli ospiti, aule per lo studio, la cucina e, ovviamente, bagni. L’idea è più quella di una prigione: lo spazio per il divertimento è davvero ridotto, forse qualche gioco all’esterno se il clima lo permette. Le giornate di pioggia dovevano essere una tragedia. Una frase scritta sul muro di una della camerate mi ha colpito molto: Mangia, Caga e Dormi. E’ facile che il nostro writer abbia dimenticato prega, ma cambia poco: rende perfettamente l’idea della situazione delle colonie estive del secolo scorso.
Complimenti per il lavoro Urbex!
->Dario: Grazie!
Foto veramente espressive! Complimenti!