Della Colonia Elioterapica Oreste Martini non rimane quasi più nulla: la struttura a croce e, forse, il ricordo. Si trova a Mondovì, lungo il fiume Ellero vicino a Cascina Nibal, sotto località Beila, è completamente isolata e coperta dalla vegetazione: raggiungerla non è semplice. Fu una struttura attiva durante il ventennio fascista, precisamente dal 1931 al 1943, nel 1936 venne intitolata al compianto Oreste Martini, un giovane soldato italiano che morì, a soli 18 anni, durante la seconda battaglia del Tembien in Africa. Le colonie elioterapiche erano luoghi speciali in cui poter andare a fare i bagni di sole, famosi all’epoca e ritenuti molto salubri. Per tutte le informazioni storiche e la ricostruzione della vita durante l’estate coloniale vi rimando al bellissimo articolo dedicato sul blog Storie&Foto dell’amico Claudio Galli. Io vi lascio alle immagini che ho scattato una sera prima dell’imbrunire: mi hanno accolto con grande felicità, e sopresa, una lepre e un capriolo. Qui la natura si sta riprendendo i suoi territori.
Attraversata la copertura e il piccolo atrio si arriva nello stanzone probabilmente adibito a refettorio o salone per i giochi al coperto. Era decorato con immagini futuristiche e abitanti del mondo, reali o inventati questo non sono riuscito a capirlo. Purtroppo gli affreschi sono ormai quasi completamente distrutti, la parte bassa asportata dalle varie piene del vicino torrente Ellero. Come detto sopra gli affreschi con tema i personaggi del giornaletto “Il corriere dei piccoli” vennero realizzati dall’artista monregalese Nino Fracchia.