Si tratta di un edificio fatto costruire tra il 1927 e il 1929 da Riccardo De Angeli (1° gennaio 1872, Modena – 20 marzo 1928, Torino), in quel periodo ispettore delle Assicurazioni Generali nel capoluogo piemontese e noto anche in altre parti d’Italia per il suo impegno nel promuovere numerose iniziative patriottiche in campo benefico e assistenziale. Il Centro, oggi in totale stato di abbandono, era stato creato inizialmente come colonia estiva per 300 orfani di guerra e figli di mutilati. Dopo il secondo conflitto mondiale il Centro divenne un convalescenziario Inail (Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) e infine, dal 1981 al 2007, divenne il Centro di rieducazione funzionale dell’ospedale torinese che porta il nome della principessa d’Asburgo Lorena, moglie di Re Vittorio Emanuele II. Lorena, consumata da otto gravidanze in dodici anni, morì quando aveva appena 32 anni, nel 1855, sei anni prima dell’unificazione e senza poter diventare la prima regina d’Italia – lo sarebbe diventata, nel 1878, la nuora Margherita, moglie di Re Umberto I. Dopo il 2007 il Centro di rieducazione funzionale dell’Ospedale Maria Adelaide è stato trasferito altrove e da quasi dieci anni il luogo che lo ospitava inizialmente è stato lasciato cadere in rovina, come si può vedere dal tremendo stato in cui versano gli arredi e gli strumenti di lavoro, dalle vecchie protesi e sedie a rotelle lasciate lì, dai polverosi dossier e dagli archivi pieni.
Ho visto il vostro articolo pieno di imprecisioni , io ho lavorato al.M.Adelaide dal 1973 al 2015 .L’ospedale è stato chiuso 2016Satebbe più interessante se feste informazioni esatte.
->Claudia: Buonasera, è una delle poche volte che l’articolo non è scritto dal sottoscritto ma interamente copiato (la barra sulla sinistra indica una citazione). Non sono al corrente della storia, se volesse darmi qualche informazione più precisa e corretta sarò ben lieto di pubblicarla.
Credo che il Maria adelaide chiuso nel 16 sia quello vicino il fiume non quello in collina