L’ex Complesso Ospedaliero di Costarainera, formato dall’Istituto Elioterapico “G. Barellai” e dall’ex Ospedale Sanatoriale “Filippo Giacomo Novaro”, venne inaugurato nel 1934 come luogo di cura della tubercolosi e di patologie respiratorie. Questo complesso, localizzato quasi interamente nel Comune di Costarainera, era circondato ed impreziosito da un parco–giardino di oltre 25.000 mq e da un’azienda agricola strutturata per soddisfare il fabbisogno dei degenti. Da qualche anno giace in stato di completo abbandono. Ci si arriva dopo aver attraverso il meraviglioso parco e la scalinata che conduce al piazzale antistante al sanatorio è spettacolare.
Il 2017 è stato un anno importante per la rinascita del ex Ospedale Filippo Giacomo Novaro: il 16 settembre infatti è stato inaugurato il ‘Parco del Benessere‘, nato dalla riqualificazione di 5500 mq del Parco del Sanatorio, grazie al progetto europeo Jardival, finanziato con fondi FESR all’interno del Programma Interreg V-A Francia-Italia Alcotra 2014-2020.
Il progetto di riqualificazione è stato ideato e curato dall’Università degli Studi di Genova (Dipartimento di Architettura e Design) che sotto la direzione scientifica della Prof.ssa Adriana Ghersi e, grazie alla professionalità di tecnici, esperti paesaggisti e naturopati, ha visto la creazione all’interno del parco di suggestive ‘stanze per le naturoterapie’ che ospitano specie di piante che favoriscono il benessere psico-fisico della persona e che vengono utilizzate come terapie naturali (specie medicinali, Fiori di Bach, piante per cromoterapia e aromaterapia, giardino del respiro).
E’ solo un piccolo passo ovviamente, ma comunque significativo. Da qualche tempo si parla (come al solito) di un progetto turistico per rilanciare la zona e la struttura. E le potenzialità ci sarebbero tutte: il clima è meraviglioso (tipico del ponente ligure), la vista sul mare è mozzafiato. I costi sono decisamente importanti, ma il fatto che il comune abbia trasformato nel 2013 la destinazione d’uso da sanitaria a turistico-ricettiva rende appetibile agli investitori l’intera area. In questo caso di abbandono forse esiste qualche speranza di rinascita. Speriamo.
Intorno agli anni trenta, venne costruito il Complesso Ospedaliero formato dall’Istituto Elioterapico G. Barellai e dall’ex Ospedale Sanatoriale Filippo Giacomo Novaro e la zona di Costarainera fu scelta proprio come luogo ideale per la cura di molte patologie, tra cui la tubercolosi, per la quali la climatoterapia, l’elioterapia e la talassoterapia costituivano gli unici rimedi. Il complesso era dotato di un parco di circa 25 mila mq e un’azienda agricola strutturata per i degenti, dove venivano auto prodotti cereali e grano, orto-frutta e carne suina, bovina, caprina e pollame. Una autarchia legata principalmente alla tubercolosi e al suo isolamento, ma che, nel contempo, ha contribuito a far progredire la zona. (Antonello Gandolfo, sindaco di Costarainera).