La location era stata scelta dalla modella, un ambiente semplice, ma ricco di elementi intriganti e ricchi di potenziale. Ho iniziato a scattare con un solo flash e un piccolo softbox con griglia, ma qualcosa non andava. Le prime foto non rispecchiavano la visione che avevo in mente; la luce sembrava sbagliata, e la quadratura del cerchio mi sfuggiva. Poi, all’improvviso, è arrivato il momento giusto. La luce si è adattata perfettamente, tutto è diventato più armonioso. Con un sorriso di soddisfazione, ho esclamato: “Eureka!”. Finalmente, la magia che cercavo era lì, nelle immagini che avevo davanti agli occhi.